Giacomo Raspadori parla in conferenza stampa, dopo la presentazione allo stadio Diego Armando Maradona, arriva quella ai giornalisti.
Grande entusiasmo per l’ex Sassuolo che dice: “Avevo tanta voglia di iniziare questo percorso per mettermi alla prova e crescere ancora. Ho tanto entusiasmo e voglia di fare bene“. Oggi ci saranno i sorteggi di Champions League con il Napoli in terza fascia, un’emozione importante per l’attaccante che dice: “La Champions League mi mette i brividi. È il sogno di qualsiasi bambino“.
Nessun problema sul modulo tattico “deciderà il mister, so che qui c’è grande competizione, perché ci sono grandi giocatori. Io sono a disposizione del tecnico e pronto a giocare dove vuole, sicuramente lui farà le scelte giuste. Sono pronto a prendermi le mie responsabilità in una piazza importante“. L’attaccante ammette di aver voluto “fortemente Napoli, la società mi ha convinto con il suo progetto. Sono sicuro che costruiremo qualcosa di bello insieme. Scudetto? Ora bisogna solo concentrarsi“.
Raspadori parla anche della trattativa tra Sassuolo e Napoli per il suo trasferimento: “Io devo tantissimo al Sassuolo e posso solo ringraziarli. Loro mi hanno dato la possibilità per fare in modo che il mio sogno e la mia ambizione potesse diventare realtà. Sono stati giorni e settimane un po’ lunghe, ma è normale, perché tutte le parti dovevano essere accontentate e penso che sia andato così“.
L’ex Sassuolo sulla posizione in campo, ha detto: “Io sono felice sia di fare gol che assist, ma questo è normale per un attaccante. Chiaramente mi piacere fare gol, ma prima di tutto c’è la squadra e la necessità arrivare alla vittoria. Paragone con Mertens? Sicuramente lui è stato il giocatore che negli ultimi anni mi ha più impressionato per il suo modo di stare in campo, ma anche per come fa assist e gol. Per me è una responsabilità importante doverlo sostituire, lavorerò per farlo nel migliore dei modi“.
Raspadori si dice già pronto di “vestire la maglia del Napoli, certo ci sono tante responsabilità in una piazza importanti, con partite di livello. Tutto passa dal lavoro quotidiano, io darò tutto e sono a disposizione del tecnico. La città? Qui si respira calcio è un posto magnifico, anche ieri c’erano 40 mila persone per un’amichevole, ma come in tutte le cose sarà importante avere equilibro“.