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Una rivoluzione urbana e culturale per i Quartieri Spagnoli. Dopo tre anni di studi e progettazione, il piano per la pedonalizzazione e la riorganizzazione dei vicoli alle spalle di via Toledo è stato consegnato al Comune di Napoli. Come scrive Gennaro Di Biase su Il Mattino, «l’obiettivo è avviare i lavori già all’inizio del 2026, dopo il via libera della Municipalità 2, che ha competenza sull’assetto delle strade secondarie».
Il progetto è stato realizzato dalla Fondazione Foqus, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura della Federico II e diversi attori del territorio, tra cui la stessa Municipalità. Nel suo articolo su Il Mattino, Di Biase sottolinea che «la proposta nasce da un percorso di ascolto durato tre anni, che ha coinvolto cittadini, esperti di viabilità e categorie professionali, per bilanciare turismo, mobilità e qualità della vita».
Come spiega Renato Quaglia, direttore generale di Foqus, citato da Gennaro Di Biase su Il Mattino, «il piano prevede aree pedonali in via De Deo e tratti di via Speranzella, la riorganizzazione dei sensi di marcia, un nuovo arredo urbano e facilitazioni per i residenti, compresi parcheggi riservati e orari regolamentati per carico e scarico merci». Tra le novità più attese, anche un minibus gratuito per favorire la mobilità di cittadini e turisti all’interno del quartiere.
Secondo i dati riportati da Il Mattino, l’afflusso turistico nei Quartieri Spagnoli ha raggiunto cifre record: oltre 6,2 milioni di visitatori l’anno, attratti in particolare dal murale di Maradona in via De Deo. Un successo che, come evidenzia Gennaro Di Biase, «ha generato benefici economici e culturali, ma anche problemi di sicurezza e vivibilità, aggravati dall’aumento dei locali e del traffico pedonale».
L’intento del piano, spiega ancora Di Biase su Il Mattino, è proprio quello di far convivere «cultura e pizza, culto maradoniano e vita quotidiana dei residenti». Quaglia conferma che «la riqualificazione interesserà anche vico della Tofa, Trinità delle Monache e le strade dei 13 assi popolari, per un investimento complessivo di 2,7 milioni di euro». Le risorse derivano dal Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis), finanziato durante il governo Conte.
«Entro novembre — conclude Quaglia — la Federico II presenterà il piano alla Municipalità, che dovrà esprimere il parere entro l’inizio del 2026. Se ci sarà volontà politica, i lavori potranno cominciare nei primi mesi del nuovo anno».