La storia dell’Expo di Napoli
Ecco un bellisismo articolo di rosario rusciano su Repubblica Napoli.
[su_quote] Gli ingressi all’area erano quattro c’erano padiglioni per la degustazione di prodotti alimentari e bevande di qualità.[/su_quote]
A Napoli nel maggio del 1900 fu inaugurata l’Esposizione nazionale d’Igiene, una grande manifestazione incentrata sulla salute.
Realizzata in quella che una volta veniva chiamata “Villa Reale” oggi “Comunale”.
Furono costruiti sette paglloni principali, di grandi dimensioni e piu’ di 50 “chioschi” che offrivano degustazioni di alimenti e bevande.
L’iniziativa fu’ voluta dal Comitato della Lega contro la tubercolosi che aveva organizzato il suo congresso al Teatro San Carlo il 25aprile dello stesso anno.
Tubercolosi, colera ed altre epidemie erano flagelli nel 1900, e in questo clima fu immaginata l’esposizione di Napoli.
Su un quotidiano dell’11 gennaio 1900, si legge:“La risposta a chi chiede Che cosa si può esporre e’ semplice: tutto. L’igiene e’ intesa come il cardine attorno a cui gravitano tutti gli interessi morali economici, lndustriali e politci. Non si réstringe al solo campo scentifico, ma ha copnfini molto piu’ vasti.”
L’auditorium era la struttura piu’ grande con un arcata centrale alta 32 metri, la sala principale era di circa 800 metri quadri e la capienza era di 2500 persone.
Furono inoltre realizzati 54 padiglioni, poi demoliti, ad ecezzione di quello degli “Asili Infantili di Napoli”‘, nel quale oggi è sistemato Il busto di virgilio, e quello del Municipio di Napoli poi diventato, nel l900, sede del “Lawn-Tennis-Club (l’attuale Clrcolo del Tennis) ricostruito nel 1949.
Quaranta i chioschi di imprese italiane e Straniere per la degustazione di prodotti alimentari, bevande e acque minerali (Ferro China Bisteri, Birreria Bavaria, Acque minerali Monticchio, Claudia e Fiuggi, pastiglie Paneral, liquori Alberti & Peluso , e inoltre S. Gobain, G.Goudsstikker & Fils, Ville de Lyon, Splendid salon)
Tutte pubblicizzate con belle cartoline-ricordo pubblicitarie in stile Liberty che ebbero grande diffusione.