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Qualiano si candida a diventare la nuova casa della SSC Napoli. Lo conferma il sindaco Raffaele de Leonardis, intervenuto ai microfoni di Radio CRC, che ha parlato apertamente della possibilità che nel suo comune possa sorgere il futuro centro sportivo del club azzurro.
«Queste notizie inorgogliscono la città di Qualiano, però ci troviamo in una fase delicata. È come il calciomercato: può sempre cambiare tutto» ha premesso De Leonardis, sottolineando come il Comune sia pronto a collaborare in ogni fase del processo. «Ovviamente dal nostro punto di vista posso dirvi che assisteremo la SSC Napoli in tutte le vicende. Qualiano è da un anno e mezzo all’interno dei pensieri e delle scelte del club».
Il sindaco ha poi ricordato che il Comune ha già approvato un Piano Urbanistico con aree dedicate a insediamenti sportivi:
«Nella zona dello stadio abbiamo definito destinazioni idonee a questo tipo di attività: centro direzionale, turistico-alberghiero e zone per attrezzature polisportive. Poi penso che ci siano anche altre zone mono proprietarie che il Presidente De Laurentiis e i suoi tecnici stanno valutando. Chiaramente, però, sono trattative delicate in corso tra privati: i terreni individuati non sono comunali».
De Leonardis ha illustrato anche i vantaggi logistici del territorio:
«Qualiano è ben collegata: ha la Via del Mare che si connette con la Domitiana da un lato e l’Asse Mediano che collega Lago Patria ad Afragola dall’altro. C’è anche la stazione di Ponte Riccio, dove i treni passano ogni 15 minuti, che stiamo cercando di rivalutare con il Comune di Giugliano. Ci sono i presupposti, ma chiaramente sarà il presidente a valutare».
Sulle tempistiche, il primo cittadino resta cauto ma fiducioso:
«Lo spazio ci sarebbe e si tratta di terreni edificabili da subito. Qualiano ha 7 km quadrati di territorio, ma solo 3 sono urbanizzati. Quindi le potenzialità ci sono tutte. Prima pietra a settembre? Io posso solo augurarmelo. Sarebbe un’occasione troppo grande per il nostro Comune. Mi metterei io a scrivere le delibere per iniziare il prima possibile» ha concluso con una battuta.
Un progetto ambizioso che potrebbe ridisegnare il futuro della SSC Napoli, ma anche rilanciare un intero territorio.