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Calcio Napoli

Quagliarella: «Napoli, Conte è il top player in panchina»

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Fabio Quagliarella ha parlato della sfida tra Napoli e Udinese, due squadre che hanno segnato la sua carriera. L’ex bomber, oggi opinionista di Sky, ha ripercorso alcuni momenti chiave vissuti con entrambe le maglie, analizzando anche la corsa scudetto tra Napoli e Inter.

Napoli-Udinese, una partita speciale
Per Quagliarella, questa sfida rievoca ricordi indelebili:
“Ci sono ricordi, sentimenti. Napoli è casa mia, Udine lo è diventata. Sono stagioni che racchiudono emozioni e difficoltà, ma che ti formano”.

Tra i suoi gol più belli, uno segnato proprio ai friulani:
“Girata al volo dal limite dell’area. E chi la dimentica? Come il tacco a Marassi con la Sampdoria, anche quello contro il Napoli. Doveva succedere proprio contro il ‘mio’ Napoli…”.

Conte, il vero leader del Napoli
Quagliarella non ha dubbi:
“Conte è il top player del Napoli che siede in panchina. Ha costruito la sua credibilità sui successi e ora starà martellando la squadra per non farli mollare. Sa bene che il campionato è ancora lungo: con 45 punti in palio, cosa sono tre di vantaggio? Però è sempre meglio averli…”.

Sull’Udinese, avverte:
“È una squadra con identità, fisicità e personalità. Non sarà un ostacolo semplice, come noi lo fummo a suo tempo. Conte lo spiegherà bene ai suoi”.

Corsa scudetto e l’impatto degli ultimi risultati
Come evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex attaccante sottolinea l’importanza della recente sconfitta dell’Inter a Firenze:
“Nessuno si aspettava uno scivolone così fragoroso, ma la forza dei nerazzurri resta indiscutibile. Questo però cambia un po’ la situazione, almeno psicologicamente”.

Lo scudetto resta una corsa a due, con un outsider difficile da inserire:
“Non penso sia semplice per l’Atalanta rientrare in lotta, visto gli infortuni. Lazio, Fiorentina, Juve, Bologna e Milan si contenderanno la qualificazione in Champions, ma il titolo è affare tra Napoli e Inter”.

Sul peso della Champions nella corsa scudetto:
“È sempre meglio giocarla. Certo, senza impegni europei risparmi voli e trasferte, ma l’adrenalina della Champions è unica”.

Okafor, McTominay e Anguissa: i possibili uomini chiave
Tra i giocatori in grado di fare la differenza nel finale di stagione, Quagliarella punta su due volti nuovi e una certezza:
“Okafor può essere una sorpresa, ha le caratteristiche giuste per esaltarsi con Conte. Ho notato scetticismo su di lui, ma mi sembra immeritato”.

E su chi scegliere come uomo decisivo?
“C’è l’imbarazzo della scelta, perché l’impatto di McTominay è stato brutale in certi momenti. Però, ripensando alla passata stagione, punto su Anguissa: sta avendo un rendimento strepitoso, fa tutto, persino tanti gol. Averne già segnati cinque è un fattore”.

Napoli e Inter si giocheranno il titolo fino alla fine. E di sicuro, come sottolinea Quagliarella, non ci sarà da annoiarsi.

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redazione