Napoli, pronto il rinnovo di Sarri. Giorni cruciali in vista dell’appuntamento decisivo tra il presidente e il tecnico: giovedì o venerdì il vertice. Entra nel vivo la trattativa per il nuovo contratto di Sarri. Abolire la clausola rescissoria e aumento dello stipendio: questa la proposta del patron, ma spuntano le richieste del tecnico a De Laurentiis. Ecco le rivelazioni del quotidiano IL MATTINO.
Pronto il rinnovo di Sarri.
NAPOLI. Tutto sembra Sarri, tranne uno che adesso stia pensando al suo contratto. Ma è stato De Laurentiis ad accennare all’incontro di questa settimana, in cui il Napoli proporrà il prolungamento e l’eliminazione della clausola. Il club azzurro ha la sensazione di avere in pugno il destino di Sarri. E non è una questione di contratto: De Laurentiis non vuole perderlo, è convinto che non esista allenatore più adatto per questa squadra di lui. Ed è convinto, al tempo stesso, che Sarri non pensi di voler andare via. Al di là di quello che succederà a maggio.
Vertice convocato per venerdì
De Laurentiis è convinto di poterlo convincere a firmare un nuovo contratto. Al tavolo, che il patron dice convocato per venerdì (o giovedì) a ridosso della gara con la Lazio, questa volta ci sarà anche Pellegrini, colui che si occupa delle trattative del tecnico. La questione del nuovo contratto è come un nodo che finalmente è arrivato al suo pettine: Sarri guadagna troppo poco rispetto al resto della truppa dei tecnici di serie A. Meno di 1,5 milioni di euro, più o meno, per farsene una idea, di Mazzarri che si è appena seduto sulla panchina del Torino.
Lo zenit ha cercato Sarri
Alla società, nonostante le voci della Premier e la stampa inglese che parli di Sarri come la ricetta perfetta anti-Guardiola che avrebbe in mente il Chelsea, non sono segnalate intromissioni di altre società. Ed è per questo che adesso ritiene che sia il momento di strappare la firma del prolungamento. Certo, ha un gran mercato e, per esempio, lo Zenit lo ha già cercato prima di Mancini.
Ecco le richieste del tecnico a De Laurentiis
Al tavolo del rinnovo, quando ci sarà (giovedì o venerdì o magari anche dopo) vorrà un altro tipo di rassicurazioni: ora è molto più forte sotto il profilo contrattuale rispetto al rinnovo del giugno del 2016. E questo avrà un suo peso non solo sulle richieste economiche e sui bonus, ma anche sulle pretese di ordine organizzativo e tecnico. Il mercato estivo del Napoli dipende quindi da Sarri: questa squadra, è chiaro, ha raggiunto il massimo. Per varcare l’asticella, servono altri tipi di investimenti. Che il tecnico vorrà stabilire in prima persona: vanno bene i giovani di prospettiva, ma non solo quelli.