Il Consiglio di Stato ha negato la sospensiva richiesta dalla Federcalcio per la ‘Carta Covisoc’, Camera di Consiglio il 23 marzo.
Il caso plusvalenze della Juventus, che ha tenuto banco per mesi sui media sportivi, si è arricchito di un nuovo capitolo. Dopo la sentenza del TAR del Lazio che ha concesso agli ex dirigenti bianconeri di consultare la “carta Covisoc”, la Federcalcio ha fatto ricorso al Consiglio di Stato per impedire la consegna del documento.
Tuttavia, la quinta sezione del Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dalla FIGC e ha fissato la data della Camera di Consiglio per il 23 marzo. Questo significa che la “carta segreta”, che la Federcalcio si è rifiutata di consegnare ai legali della Juventus, verrà consegnata alle difese bianconere.
La decisione del Consiglio di Stato rappresenta un importante passo avanti per la Juventus e per i suoi tesserati, che potranno finalmente consultare la documentazione ritenuta fondamentale per la loro difesa. La “carta Covisoc” riguarda infatti le plusvalenze fatte dalla Juventus in passato, una questione che ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica e degli organi giudiziari.