Miralem Pjanic parla di Napoli-Juve big match della 18sima giornata di Serie A che gioca allo stadio Maradona il 13 gennaio 2023.
Il giocatore ex Juventus ora allo Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti, a Tuttosport parla della sfida più attesa della prossima giornata di Serie A che vale almeno un pezzo di scudetto. Secondo Pjanic non c’è una favorita ma è sicuro che la “e la pressione sta dalla parte del Napoli. Hanno perso punti contro l’Inter: ci sta, per carità, ma se vogliono mantenere questa distanza non devono più lasciare niente per strada altrimenti rischiano di andare incontro a incertezze e paure“.
Napoli-Juve: intervista Pjanic
A 32 anni il centrocampista dopo la parentesi al Barcellona non ha avuto più grande fortuna. Ma continua a guardare il campionato di Serie A con grande attenzione. Pjanic di sfide tra bianconeri e azzurri ne ha giocate tante, ma è stato anche protagonista indiretto in quel famoso Inter-Juventus del 2018 e quel fallo non sanzionato che poteva cambiare un campionato intero.
Pjanic si sofferma ad analizzare Spalletti e dice: “La competenza, il suo modo di lavorare la fase difensiva e quella offensiva. Riesce a mettere molto bene la squadra sul campo, ha schemi preparati, movimenti preparati. I giocatori, in partita, sanno molto bene quello che devono fare. Se va tutto liscio in gara è perché Spalletti prepara il gruppo quotidianamente e minuziosamente. Richiede tanto, ma anche ti dà tanto. Poi lui è uno che non guarda i nomi. Non gliene frega niente di chi sei: guarda le prestazioni“.
Mentre sul confronto Allegri-Spalletti aggiunge: “Mah, il punto è che comunque stiamo par lando di due grandi allenatori. Poi, io posso espormi un po’ di più su Allegri perché ho lavorato tanto con lui e ho avuto modo di vincere tutto: lui è uno che vince. Punto. Con Spalletti ci ho lavorato meno, ma anche giocandoci contro percepisci esattamente quello che sentivi da dentro: squadra sempre messa bene in campo“.
L’analisi di Pjanic per Napoli-Juve si proietta su come Allegri sta preparando la sfida: “Il mister sa bene che ci saranno momenti in cui attaccare e momenti in cui difendere. Non puoi pensare che contro il Napoli sarà tutto facile, che starai nei campo avversario a giocare la partita. Hai davanti un rivale forte e pericoloso, primo in classifica: gli azzurri vanno molto veloci davanti, c’è Osimhen che allunga sempre le squadre, c’è Kvaratskhelia che fa la differenza, c’è un bel centrocampo con Lobotka, Zielinski, Anguissa… Tanta qualità. Sarà bello vedere come le due squadre gestiranno la partita. Saranno i piccoli dettagli a farla svoltare da una parte o dall’altra.
Una cosa che la Juventus sta facendo molto bene in questo periodo, comunque, è impegnarsi e sacrificarsi per la fase difensiva: questo è tipico delle squadre di Allegri che sono compatte e lasciano poco spazio. Giocare contro di noi era molto difficile: tutti facevano uno sforzo e per gli altri diventava quasi impossibile trovare le imbucate“.
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