Pistocchi: “Trentalange si deve dimettere e l’AIA va commissariata. Sapete cosa hanno fatto con D’Onofrio?”

La FIGC aveva chiesto ai vertici arbitrali di estromettere dall’incarico di procuratore generale D’Onofrio, Pistocchi chiede il commissariamento dell’Aia.

La Repubblica lancia una vera e propria bomba destinata a far discutere. Secondo il quotidiano, l’Aia sapeva  da luglio che il suo procuratore, Rosario D’Onofrio, intratteneva consulenze “private” con un guardalinee che invece avrebbe dovuto indagare. E ha deciso di non fare nulla.

“Il narcos che dai domiciliari gestiva le udienze sulle condotte disciplinari degli arbitri italiani, è il protagonista di sei file audio registrati da un ex guardalinee, Robert Avalos.

Saputo di questi audio, il presidente della Federcalcio Gravina era già intervenuto. Denunciando il caso alla Procura federale. E suggerendo all’Associazione arbitri di rimuovere un procuratore che si era comportato in quel modo. Ma l’Aia, nemmeno dopo che D’Onofrio è stato indagato dalla Procura della Federcalcio ha pensato di sostituirlo. Anzi.

Rosario D’Onofrio, era l’uomo a capo della Procura dell’Aia dal 2021, il magistrato che avrebbe dovuto indagare su eventuali illeciti o irregolarità commessi dagli arbitri, con il soprannome iconico di “Rambo”. Se c’era bisogno di usare il “ferro” – la pistola, come si dice in gergo criminale – lui sapeva cosa fare. Se c’erano qualche intoppo o qualcuno che si metteva di traverso ci avrebbe pensato lui a risolvere la situazione con le buone o con le cattive maniere, ricorrendo anche a metodi persuasivi tanto spicci quanto severi.

Le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia milanese hanno portato a lui, 42enne, ex militare (sospeso dal servizio per motivi disciplinari) arrestato quattro giorni fa dalla Guardia di Finanza con accuse gravissime, per il ruolo che ricopriva all’interno dell’organizzazione di una banda che gestiva il traffico internazionale di droga dalla Spagna”.

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PISTOCCHI: TRENTALANGIE SI DEVE DIMETTERE E L’AIA VA COMMISSARIATA

Sui propri canali social il giornalista Maurizio Pistocchi scrive:

“Secondo la Repubblica la FIGC aveva chiesto ai vertici arbitrali di estromettere dall’incarico di procuratore generale D’Onofrio, senza esito.  Trentalange si deve dimettere, e l’ AIA  va commissariata”.

 

LA MOSSA DELLA FEDERCALCIO

Oggi la Federcalcio si muoverà per cancellare l’autonomia degli arbitri: in un Consiglio federale convocato appositamente, si voterà per avocare definitivamente la giustizia arbitrale alla Federcalcio. Ma la Serie A ha deciso che voterà contro: unica componente, dalla parte degli arbitri, oggi. L’Aia, nel frattempo, ha inviato in Federazione le carte sulle modalità di scelta del procuratore D’Onofrio. Carte che lo raccontano come un luminare della giustizia sportiva. Ma che non spiegano come fosse possibile ignorarne il passato criminoso. O quelle telefonate in cui tradiva, prima di tutti, la stessa giustizia sportiva.

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