Per me può andarsene: Conte da il via libera | Ecco il sacrificato dell’estate

Conte (lapresse) - napolipiu
Il Napoli sogna lo scudetto, ma già si ragiona sul futuro: ecco chi può lasciare a giugno.
La corsa scudetto è entrata nel vivo. Il Napoli, con la vittoria di misura sul Lecce, ha fatto un passo fondamentale verso il traguardo finale. Tre punti pesantissimi che, oltre a consolidare la classifica, hanno un valore psicologico enorme: ora sono meno le partite da disputare e maggiore la pressione sulle dirette inseguitrici. Eppure, come succede in politica a ridosso di un’elezione, anche in Serie A è il momento di sondaggi, pronostici e… scivoloni.
Guai a pensare che sia già finita. Chi conosce il calcio italiano sa bene quanto i ribaltoni dell’ultimo minuto siano dietro l’angolo. Il Napoli parte con un vantaggio, certo, ma guai a considerarlo decisivo. Lo sa bene Antonio Conte, che predica calma e concentrazione in ogni dichiarazione pubblica. Il tecnico pugliese è il primo a frenare i facili entusiasmi, consapevole che il margine resta sottile e il calendario può ancora regalare insidie.
Eppure, sulla carta, i prossimi impegni sorridono agli azzurri. Genoa in casa, poi trasferta a Parma e infine il Cagliari al Maradona. Tre match da non sottovalutare, ma sicuramente meno proibitivi rispetto alle sfide che attendono l’Inter, impegnata in scontri diretti ben più complicati. Un vantaggio che potrebbe rivelarsi decisivo, se il Napoli saprà tenere i nervi saldi.
In parallelo alla volata finale, però, a Castel Volturno si comincia a parlare di futuro. A prescindere da come andrà a finire questa stagione, De Laurentiis e Conte sanno che la squadra andrà ritoccata per restare competitiva in Italia e in Europa. Il progetto Napoli è appena ricominciato, ma ha bisogno di aggiustamenti, anche a costo di qualche cessione dolorosa.
Strategie d’estate
La prima mossa potrebbe essere il sacrificio di un nome importante. E in questo senso, si fa strada un’ipotesi sempre più concreta: David Neres potrebbe essere il grande partente dell’estate. L’esterno offensivo brasiliano, arrivato con grandi aspettative, non ha mai trovato piena continuità nel sistema di Conte, che predilige il 3-5-2 e non sembra intenzionato a cambiarlo.
Ecco perché, secondo indiscrezioni, sarebbe stato proprio Antonio Conte a dare il via libera alla cessione di Neres. Il modulo a due punte mal si sposa con le caratteristiche dell’ex Ajax, che ha bisogno di spazio e libertà in attacco. In un sistema che privilegia gli esterni a tutta fascia e l’attacco centrale, il brasiliano rischia di restare ai margini.
Un addio strategico
La cessione di Neres non sarebbe solo una scelta tecnica, ma anche una mossa strategica sul piano economico. Il Napoli potrebbe incassare una cifra significativa dalla sua vendita e reinvestirla su un profilo che Conte ha chiesto con insistenza: una seconda punta di alto livello, capace di completare il reparto offensivo al fianco di Osimhen o del suo eventuale erede.
In questo scenario, il sacrificio di Neres diventa funzionale alla crescita della squadra. Un’uscita dolorosa, forse, ma necessaria per costruire un Napoli ancora più forte. Con o senza scudetto in tasca.