Pedullà attacca Juric: “È ora di avere un po’ di decenza”

Alfredo Pedullà critica duramente l’atteggiamento antisportivo dell’allenatore del Torino Ivan Juric, chiedendogli più decenza dopo gli episodi con Italiano e i giornalisti.


CALCIO NAPOLI – Nel suo editoriale su Sportitalia, Alfredo Pedullà ha duramente attaccato l’allenatore del Torino Ivan Juric per i suoi recenti atteggiamenti ritenuti decisamente oltre le righe e antisportivi.

Pedullà punta il dito contro l’espressione shock verso Italiano

Nel mirino del noto giornalista è finita la frase choc rivolta da Juric all’allenatore viola Italiano durante l’ultimo match: “A Juric rivolgiamo una domanda: è possibile un po’ di decenza? Il riferimento non è soltanto al “ti taglio la gola” rivolto a Vincenzo Italiano, basterebbe già questo per dargli qualche giornata di squalifica (due sono poche).”

Pedullà insorge: “Ci rendiamo conto in che mondo viviamo?”

Pedullà si è detto basito dalle giustificazioni addotte da Juric dopo il fatto: “Poi, poverino, ha chiesto scusa perché “Italiano è un grande amico, l’adrenalina ti porta fare qualche errore”. Beh, fosse così semplice anche un rapinatore potrebbe essere assolto semplice perché dice di aver sbagliato e che non avrebbe voluto assaltare una banca. Ma ci rendiamo conto in che mondo viviamo?”

Gli attacchi ai giornalisti e l’appello alla “decenza”

Ma non è finita qui. Pedullà ha ricordato anche i recenti attacchi di Juric ai giornalisti di Sky, chiedendo un fermo e un corso di galateo per l’allenatore granata: “Juric passa da un gesto dell’ombrello ai tifosi del Torino a insulti e offese verso i giornalisti durante le interviste post partita. A Juric andrebbe regalato urgentemente un corso di galateo dalla durata minima di sei mesi con lezioni sette giorni a settimana.”

“Fermarlo se non ha decenza”

Pedullà è stato durissimo: “Se diventasse impossibile per Juric avere un po’ di decenza, bisognerebbe fermarlo con urgenza. Lo guardano tutti, bambini compresi”.

Insomma, un vero e proprio j’accuse quello di Pedullà contro l’atteggiamento di Juric, reo secondo il noto giornalista di aver oltrepassato più volte il limite consentito con parole e gesti gravi. Un richiamo deciso a ritrovare un comportamento più consono al rispetto delle regole e dei valori sportivi.

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