Paura per Ronaldinho: attaccato fisicamente da un bodyguard | Non è riuscito nemmeno a difendersi

Ronaldinho (LaPresse) Napolipiu
Ha vissuto anche momenti difficili e controversi il fuoriclasse brasiliano ex Barcellona e Milan. Che cosa è successo.
Nato a Porto Alegre il 21 marzo 1980, Ronaldinho debuttò nei professionisti con il Grêmio nel 1998, distinguendosi subito per dribbling e creatività. Nel 2001 si trasferì al Paris Saint‑Germain, dove conquistò la Coppa di Francia e si fece apprezzare per le sue giocate spettacolari.
Nel 2003 passò al Barcellona, dove visse il periodo più brillante della carriera. Vinse due Liga e la Champions League del 2006, oltre al Pallone d’Oro 2005 e due FIFA World Player of the Year. Le sue magie in campo, come l’elastico e i no‑look, decretarono il ritorno del “Jogo Bonito” e conquistarono il rispetto anche dei rivali.
Con il Brasile fece parte della squadra vincitrice del Mondiale 2002, con gol memorabili come il tiro libero contro l’Inghilterra. Dopo il Barça giocò con il Milan (vincendo la Serie A), Flamengo, Atlético Mineiro e Fluminense.
Dal ritiro, Ronaldinho ha continuato a far parte del mondo del calcio come ambasciatore del “Manual do Bruxo”, iniziativa per giovani talenti, e proprietario di una squadra statunitense. Il suo sorriso, la tecnica unica e le giocate memorabili lo hanno reso una leggenda amata da intere generazioni.
Problemi legali per Dinho
Ronaldinho ha affrontato diversi problemi legali dopo il ritiro dal calcio professionistico. Il caso più noto è avvenuto nel 2020, quando lui e suo fratello furono arrestati in Paraguay per uso di passaporti falsi. I due erano entrati nel paese con documenti contraffatti, nonostante Ronaldinho non avesse bisogno di un passaporto falso per viaggiare.
Furono detenuti per oltre un mese in carcere e poi posti agli arresti domiciliari in un hotel di lusso. Dopo cinque mesi, Ronaldinho fu rilasciato con una multa e senza condanna penale. L’episodio attirò l’attenzione mediatica mondiale e offuscò in parte la sua immagine pubblica.
Ronaldinho e il bodyguard di Messi
Durante una recente partita amichevole Ronaldinho ha affrontato Yassine Cheuko, il celebre bodyguard di Lionel Messi, in un divertente confronto in campo. Con un elastico spettacolare, Ronaldinho ha fatto un tunnel, facendo scattare l’ilarità generale. Il video di quella giocata ha immediatamente fatto il giro dei social.
L’energia di Cheuko non si è fermata al dribbling subito: mostrando tutto il suo carattere, ha reagito alzano il gomito, nel tentativo di fermare il campione brasiliano, uno scatto che ha provocato risate sia in Ronaldinho sia tra il pubblico presente sugli spalti e a casa. L’atmosfera, più che competitiva, è stata quella di una celebrazione del gioco, con lo spettacolo e l’umorismo come veri protagonisti.