Patteggiamento Juve, Chiariello: “Gravina forse voleva dire un’altra cosa. Provo pena per il calcio”

Accordo di patteggiamento della Juventus con la FIGC, a commentare è anche il giornalista Umberto Chiariello.

Dopo l’accordo di patteggiamento raggiunto ieri con la FIGC, la Juventus dovrà pagare una multa di 718.240 euro e un’ammenda per la società a causa della cosiddetta “manovra stipendi”. La squadra torinese ha così evitato il pericolo di retrocedere in Serie B.

Umberto Chiariello, giornalista di fede napoletana, ha detto la sua sottolineando come il tribunale federale abbia accettato il patteggiamento della Juventus senza ammissione di colpa, comportando unicamente una multa e la rinuncia a qualsiasi ricorso.

Il tribunale federale accetta il patteggiamento senza ammissione di colpa (art. 127 cgs) della Juventus: solo ammenda e rinuncia a ogni ricorso”.

Chiariello ha poi aggiunto: “Chi esulta ricordi: 1) La gogna della giustizia sportiva sommaria non cambierà; 2) La Uefa può rendere vana la resa. Ora Gravina dice che il patteggiamento Juve è il risultato + bello per il calcio. Forse, voleva dire: per il sistema. Il tribunale federale s’accontenta di una ammenda alla Juventus, ammettendone di fatto l’innocenza. I forcaioli anti Juve sbraitano. Io provo pena per il calcio” ha concluso Chiariello.

Il tribunale federale si accontenta di una semplice multa nei confronti della Juventus, implicando di fatto l’innocenza del club. Nel frattempo, gli oppositori della Juventus fanno sentire la loro voce. La conclusione di Chiariello? La compassione per il calcio.

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