Pastore: “Gli arbitri lavorano per il recupero della Juve. Dopo la sosta succederà una cosa”

Il mani di Danilo, durante Verona-Juve, non sanzionato dall’arbitro ha scatenato una grande polemica, ne parla Rosario Pastore.

La Juventus passa  a Verona ma a scatenare la polemica è stato il fallo di mano di Danilo, una vera e propria parata che l’arbitro di Bello non ha punito con il rigore. Sul web è scatata la polemica, mentre moviolisti della domenica e giornali nazionali difendono a spada tratta il macroscopico errore del direttore di gara. Il campionato ancora una volta corre il rischio di essere falsato?

Alla domanda ha risposto il decano dei giornalisti napoletani, Rosario Pastore che sui propri canali social scrive:

ARBITRI PROTI AD AIUTARE LA JUVE

Sono stato profeta fin troppo facile. E naturalmente c’è ben poco da vantarsene. L’esercito degli arbitri, come il 7° Cavalleggeri, ha cominciato a galoppare con tutta la sua protervia verso il “miracoloso” recupero dei non colorati sabaudi. Il rigore a favore del Verona, del tutto “ridimensionato” dal direttore di gara e dal Var, è solo un avviso di quello che accadrà alla ripresa del campionato, dopo la sosta per il Mondiale, affinché questa squadraccia (perché sì, lo è, checché ne dicano i suoi poveri, di intelligenza, sostenitori) operi quella miracolososa rimonta che la porterà, vedrete, a riguadagnare la qualificazione in Champions se non lo scudetto“.

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OSIMHEN BISTRATTATO, RICORDATE CUADRATO?

Pastore ha poi ahhiunto: “Certi episodi fanno ridere tutta l’Europa ma vengono sottaciuti dai nostri media, che li considerano naturali. Bisogna stare in campana, ragazzi. La campagna di certe trasmissioni sportive di matrice milan-torinese tendenti a dimostrare come equalmente il Napoli venga regolarmente “aiutato” dagli arbitri. Sono segnali estremamente significativi.

Vedrete, in futuro, prima di assegnare rigori sacrosanti a favore degli azzurri, dovremo aspettare che gli episodi vengano vivisezionati fotogramma per fotogramma. Osimehn è stato già classificato un imbroglione, che “ruba” irregolarmente la palla all’avversario, ed anche “cascatore” intemerato, al minimo tocco. Fingendo di dimenticare che l’ultimo scudetto conquistato dai senzacolori è stato frutto di un cascatone disonesto in area di un certo Cuadrado, specialista numero uno in questo genere di sceneggiate. Mala tempora currunt, avrebbero detto i padri latini.

E pensare che, quando avevo scritto di stare attenti, i soliti cretini mi avevano dato del catastrofista se non dell’imbonitore. Ribadisco: attenzione. La società, che sta acquistando, anche grazie all’entusiasmante comportamento della squadra, il rispetto nazionale ed internazionale, faccia sentire il suo peso. La si smetta di stare zitti a guardare. Immediatamente, pugni sul tavolo, come faceva un certo bistrattato Ferlaino. La cui presidenza ha avuto le sue lacune, anche gravissime, come no. Ma che, in certe occasioni, non lasciava calpestare i diritto della sua squadra da chiunque. Fosse stato anche il presidente federale“.

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