Scandalo scommesse, Padovan: “Tonali e Zaniolo ammettano come Fagioli. Tre carriere sventrate”

Scandalo Scommesse nel Calcio Italiano: il giornalista Giancarlo Padovan Chiede Provvedimenti per Tonali e Zaniolo.

Il giornalista Giancarlo Padovan ha sollevato polemiche sull’ennesimo caso di scommesse nel mondo del calcio italiano. Secondo l’articolo pubblicato su calciomercato.com, Padovan ha chiesto che la Procura agisca immediatamente contro Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, dopo quanto accaduto.

Padovan ha sottolineato l’importanza della decisione di Luciano Spalletti e della Federcalcio di escludere Tonali e Zaniolo dal ritiro della Nazionale, non come una punizione, ma come una precauzione per proteggere i giocatori indagati e, soprattutto, l’immagine del calcio italiano, soprattutto alla luce della partita contro Malta.

“Tonali e Zaniolo ammettano come Fagioli: la Procura deve sospenderli subito e giudicarli presto”. Ecco cosa si legge all’interno del pezzo: “Luciano Spalletti e la Federcalcio hanno fatto bene a mandare a casa Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo dal ritiro della Nazionale. Ben lungi dall’essere un provvedimento punitivo, resta il modo migliore per tutelare i due indagati e, soprattutto, l’Italia che gioca domani sera contro Malta. La situazione è grave (tre giovani calciatori indagati per scommesse illecite nel giro di due giorni)”.

Mentre Fagioli ha ammesso le sue azioni e ha già suggerito l’autodenuncia alla Procura federale, Tonali e Zaniolo mantengono il silenzio. L’autore dello scoop, Fabrizio Corona, ha rivelato che entrambi avrebbero scommesso sulle proprie squadre, addirittura durante le partite.

“Fagioli dice di non averlo mai fatto sulle partite della Juventus. Tonali e Zaniolo non dicono nulla, anche se Fabrizio Corona, l’autore dello scoop, ha già annunciato che scommettevano sulle proprie squadre e, addirittura, a partita in corso. Tuttavia è sempre bene procedere con prudenza. Fagioli ha ammesso, Tonali e Zaniolo non si sa. La difesa di Fagioli ha consigliato l’autodenuncia alla Procura federale e punta sulla ludopatia (sarebbe un esimente, non un’attenuante), mentre l’ex milanista e l’ex romanista devono ancora nominare i loro legali.  Eticamente, purtroppo, siamo di fronte a tre carriere sventrate. O fortemente compromesse”.

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