Il direttore dello staff tecnico azzurro ha parlato a Radio CRC del progetto di ricostruzione e del rapporto con l’allenatore.
Lele Oriali apre il libro dei ricordi. Intervenuto ai microfoni di Radio CRC, il direttore dello staff tecnico del Napoli ha svelato diversi retroscena sulla scelta di seguire Antonio Conte nell’avventura azzurra.
“È un’indicazione avuta dal presidente, l’idea iniziale di ciò che è rimasto dall’ultima stagione”, ha spiegato Oriali. “Ancora oggi non si capisce come mai una squadra che vince il campionato arriva a 40 punti dalla testa l’anno dopo. L’idea era di ripartire, scegliendo il mister che in fatto di ricostruzioni è il numero uno”.
Sulla scelta di Conte e la chiamata decisiva: “Mi chiamò e mi disse che era una situazione dove c’era molto da fare, un progetto a medio-lungo termine per riportare il Napoli dove gli compete. Queste cose intrigano anche me”.
Sugli obiettivi stagionali, Oriali mantiene i piedi per terra: “Il nostro obiettivo inizialmente non era vincere il campionato. Però lì sopra ci stiamo volentieri, puntiamo ad arrivare tra le prime quattro per la Champions League”. Poi sulla lotta scudetto: “L’Atalanta, assieme all’Inter, ritengo che abbia molto di più rispetto a tutte le altre e anche a noi. Sono le favorite, poi ci sono le outsider come noi”.
Un pensiero speciale per la piazza partenopea: “L’accoglienza e la passione dei napoletani è contagiosa, sto vivendo una bellissima esperienza e non lo pensavo inizialmente. Sono contento di aver detto sì al presidente e a Conte, mi auguro che l’esperienza possa andare avanti ancora meglio”.
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