Nemmeno il tempo di ritirarmi: Reina chiamato nello staff | Ritorno dalle mille emozioni

Reina (sportmediaset) - napolipiu

Reina (sportmediaset) - napolipiu

Nel giorno del suo addio al calcio giocato, Pepe Reina commuove Como e tutta la Serie A: tra lacrime, applausi e un’espulsione amara, spunta l’ipotesi di un futuro immediato al fianco di un allenatore.

Nel silenzio elegante del Lago di Como, tra applausi sinceri e abbracci familiari, Pepe Reina ha dato l’addio al calcio giocato. Un ritiro atteso, annunciato, ma non per questo meno emozionante.

L’ultima pagina di una carriera leggendaria si è scritta al Sinigaglia, in Como-Inter, davanti a chi ha condiviso ogni passo del suo viaggio: la madre, il fratello e soprattutto papà Miguel, ex portiere e primo maestro.

Non è stata una passerella tranquilla, quella di Reina. Il portiere spagnolo, 42 anni, ha lasciato il campo al primo minuto di recupero del primo tempo: fallo su Taremi e cartellino rosso. Una scena tanto crudele quanto umana, accolta dallo stadio con un applauso che vale più di mille parole. Sommer e Correa sono stati i primi ad andare da lui, simboli di una stima che travalica le maglie.

Quel giorno Reina difendeva due squadre: il Como, per la tredicesima volta in stagione, e il Napoli, incrociando lo sguardo con il match che valeva lo scudetto. Con i partenopei Pepe ha vissuto uno dei suoi capitoli più intensi: 182 presenze, la Coppa Italia del 2014, la passione di una città che non dimentica chi l’ha amata. Il campo, però, ora lo saluta. Almeno in apparenza.

Una figura che non sparisce

C’è qualcosa nei grandi portieri che li rende indispensabili anche fuori dai pali. Reina lo è sempre stato: leader nello spogliatoio, motivatore, uomo squadra. Per questo l’addio non è sembrato definitivo nemmeno per un attimo. A Como, in tribuna, qualcuno ha fatto notare un particolare non da poco: lo sguardo attento di Cesc Fabregas.

L’ex campione del mondo, oggi tecnico dei lariani, non ha mai nascosto l’ammirazione per il connazionale. E il modo in cui ha seguito ogni movimento di Reina, durante e dopo il match, ha acceso più di una voce. L’intesa tra i due non è una novità, ma stavolta potrebbe diventare qualcosa di più concreto.

Reina e Fabregas (tuttocomo) - napolipiu
Reina e Fabregas (tuttocomo) – napolipiu

Un futuro già scritto?

Secondo alcune indiscrezioni, la chiamata sarebbe già arrivata. Fabregas starebbe valutando l’inserimento di Reina nel suo staff tecnico. Una figura come la sua, d’altronde, può essere preziosa: esperienza internazionale, leadership naturale, conoscenza profonda del ruolo e dei meccanismi di uno spogliatoio. L’ex portiere potrebbe diventare il collante perfetto tra campo e panchina.

Nulla è ufficiale, ma i segnali sono chiari. Reina ha salutato il calcio giocato, ma non il calcio. Non del tutto. Il suo viaggio continua, forse solo da una panchina diversa. Con la stessa voce, lo stesso sguardo, lo stesso pollice alzato che papà Miguel gli ha regalato prima dell’ultima parata.