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Rassegna Stampa

Napoli-Udinese, le probabili formazioni

In sette mesi di lavoro, Antonio Conte ha trasformato il Napoli con un metodo da vero ingegnere e architetto. Il Corriere dello Sport descrive un allenatore che ha ricostruito dalle macerie prima nuove fondamenta, poi una villetta, fino ad arrivare a un grattacielo solido e moderno. Il Napoli è tornato un colosso in campo, all’avanguardia e antisismico dopo il crollo dello scorso anno. Un’immagine riflessa perfettamente nel Maradona sold out per la settima volta su dodici, in occasione della sfida odierna contro l’Udinese alle 20.45.

La classifica parla chiaro: il Napoli ha dominato le prime 16 giornate e, a recuperi conclusi, ha tre punti di vantaggio sull’Inter campione d’Italia. Stasera sarà la prima partita da campione d’inverno, un titolo simbolico da trasformare in oro. Conte lo sa bene e ha le idee chiare: «Dobbiamo pensare solo a noi stessi. L’Inter è abituata a vincere, è un club storico e una grande squadra. Noi, invece, viaggiamo rasoterra, senza rischiare di montarsi la testa. Tutto quello che abbiamo conquistato, ce lo siamo guadagnato».

Il mercato e la crescita del club
Il Corriere dello Sport evidenzia come Conte abbia affrontato la prima conferenza stampa post-mercato con un atteggiamento lucido e costruttivo, senza polemiche o rimpianti. Nonostante il mercato invernale abbia di fatto indebolito la capolista, il tecnico ha evitato qualsiasi riferimento diretto alla sessione di gennaio, preferendo un discorso da manager orientato alla crescita.

«Non voglio essere sempre visto come quello che chiede e chiede. Il mio obiettivo è aiutare il Napoli a crescere, come ho sempre fatto ovunque sono stato. C’è una frase degli All Blacks che mi piace ricordare: bisogna lasciare la maglia in un posto migliore rispetto a quando si è arrivati. Se vogliamo essere competitivi sempre, il club deve crescere».

Tra i punti chiave, Conte ha sottolineato la necessità di investire nelle infrastrutture:

Un centro sportivo che diventi la casa del Napoli;
Un settore giovanile strutturato, che oggi manca;
La consapevolezza che servono progetti e investimenti a lungo termine, non solo acquisti milionari.
«Invece di pensare ai 50, 60 o 70 milioni per un giocatore, bisogna costruire solide basi. Non farò mai polemica su questo, sono qui per supportare la famiglia De Laurentiis e Manna, un direttore sportivo giovane e capace».

La visione di Conte: lavoro e programmazione
Il Corriere dello Sport sottolinea come Conte abbia scelto di guardare al futuro con una mentalità pragmatica, senza lasciarsi trascinare dai rimpianti per un mercato invernale sottotono. «L’altro obiettivo è ricercare l’eccellenza con quello che abbiamo. Sembra che tutto sia dovuto, ma non è così se pensiamo da dove siamo partiti. Sono qui per costruire qualcosa di duraturo e dare i miei consigli, poi spetta al club decidere se seguirli. L’essenza è il lavoro, la visione e la programmazione».

Emblematica la sua frase: «Non voglio sedermi al ristorante da cento euro con dieci euro. Non l’ho mai fatto e mai lo farò».

Le scelte per il match con l’Udinese
L’unica novità emersa ieri dalla rifinitura a Castel Volturno riguarda Leo Spinazzola, non al meglio. Se non dovesse farcela, sarà Mazzocchi a sostituirlo a sinistra. La coppia centrale sarà formata ancora da Rrahmani e Juan Jesus, con Buongiorno inizialmente in panchina dopo il problema alla schiena accusato post-Udine.

Conte ha confermato la scelta di schierare Juan Jesus, spiegando: «Buongiorno è migliorato molto, ma in questo momento Juan Jesus è su un livello superiore». Olivera resta fuori dalla vigilia del match con la Juventus e difficilmente tornerà prima della sfida con l’Inter del 2 marzo.

Probabile formazione Napoli
(4-3-3)

Portiere: Meret
Difesa: Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Spinazzola (o Mazzocchi)
Centrocampo: Anguissa, Lobotka, McTominay
Attacco: Politano, Lukaku, Neres
Lo stadio Maradona sarà di nuovo gremito, con oltre 50.000 spettatori pronti a spingere il Napoli. Un’altra notte per sognare, con Conte al timone di un progetto che punta a costruire e durare nel tempo, come evidenziato dal Corriere dello Sport.

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redazione