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Il difensore del Napoli Lorenzo Tonelli ha parlato alla radio ufficiale del Club. tonelli ha parlato della corsa scudetto ma anche di Napoli e di come sta vivendo questo fantastico momento.
Lorenzo Tonelli ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Tonelli si è soffermato sulsuo momento e quello della squadra:
“Ci restano 50 giorni e 9 finali, dobbiamo vincerle tutte, o quasi. Sarà bello, sarà entusiasmante: ci stiamo giocando un pezzo di storia e siamo pronti”.
“Sì, perché alla fine il mister ce lo ripete sempre: la Juve è più organizzata, ha più soldi, non siamo obbligati a vincere come i bianconeri, stiamo facendo un piccolo miracolo. Abbiamo costruito qualcosa di solido, quello che verrà dopo poi è tutto di guadagnato. Siamo lì, dobbiamo dare l’ultimo cazzotto, questa volta possiamo giocarcela fino alla fine e non siamo andati al tappeto in anticipo”.
“Sarebbe spettacolare”.
“Stiamo bene, non vedo nessuno in difficoltà dal punto di vista fisico, ci sono i presupposti per far bene, per star bene. In questo periodo le squadre del mister ingranano una marcia in più, ci sono tutti i presupposti”.
“Anche noi abbiamo perso punti col Chievo, nel calcio non c’è nulla di scontato e per questo ogni gara va presa come una finale”.
“Abbiamo fatto tanti sacrifici, veniamo dal niente, dal basso, io pochi anni fa feci lo spareggio per non retrocedere in C con l’Empoli. Quand’è così hai una fame dentro che è troppo grande”.
Come sta Hysaj?
“L’ho visto bene, tranquillo”.
“No, partita a partita: testa solo al Sassuolo”.
Il Sarri di Napoli e quello di Empoli: quali differenze? “
Lo vedo uguale. Qualsiasi obiettivo lui ti ponga, per lui vale quanto lo scudetto. Ad Empoli viveva la salvezza come il più grande successo da raggiungere e questo ti faceva dare il massimo”.
“Ovvio. L’unica cosa che posso recriminare, e che se avessimo uno stadio più compatto , senza pista… Immagino un San Paolo con 40-50mila persone a 5-6 metri, che bolgia sarebbe? Con le urla la gente riuscirebbe a cambiare la traiettoria del pallone. Magari si riuscisse a realizzare”.
“Sono sicuro che il San Paolo sarà pieno in queste 4 gare, ogni napoletano che incontro per strada mi dice ‘guagliò, dobbiamo lottare fino all’ultimo’… E allora li aspettiamo”.
“E’ una cosa normale. Sappiamo benissimo che loro sulla carta hanno due gare difficili in più rispetto a noi, ma sono discorsi che lasciano il tempo che trovano, abbiamo visto con la SPAL che tutto può succedere. Non bisogna far conto sul calendario”.
“Preferirei essere felice io, ma visto che se sono felice io sono felici anche i napoletani… (ride)”.
“Cannavaro, lo amo proprio. Non sono il tipo che se vede un calciatore famoso chiede le foto, ma appena ho visto Fabio il mio cuore è iniziato a battere come se fossi un bambino”.
“Tevez, mamma mia. Era imprendibile”.
“I tre punti col Sassuolo, meglio di così…
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