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Durante la trasmissione Punto Nuovo Sport in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Nino Simeone, Consigliere al Comune di Napoli, affrontando il tema tanto discusso della possibile parata con bus scoperto per festeggiare un importante evento sportivo legato alla squadra azzurra.
“Rispetto chi parla dell’organizzazione del bus scoperto, ma personalmente non ne sono ancora a conoscenza” – ha esordito Simeone – “Non è semplice pianificare qualcosa del genere. Napoli non è solo una città che festeggia, è un popolo intero che scende in strada con passione e calore”.
L’ostacolo sicurezza: il tavolo è anche nazionale
Secondo Simeone, la questione è ora sul tavolo della sicurezza, che coinvolge sia autorità locali che nazionali. “Serve trovare spazi adeguati per contenere migliaia di tifosi. Io mi sto impegnando affinché si possa fare, ma l’ultima parola spetta a chi si occupa di sicurezza pubblica. Tutto deve essere monitorato con attenzione”.
E su un punto è stato netto: “Escludo totalmente che possa svolgersi nel centro storico. Significherebbe mettere a rischio la nostra città. Anche Via Partenope è impraticabile per via di alcuni cantieri”.
Precedenti e modelli da seguire
Simeone ha ricordato il dispositivo di sicurezza adottato due anni fa, definendolo efficace nonostante qualche episodio isolato. “I cretini ci sono ovunque – ha detto – ma il servizio funzionò. Potrebbe essere riproposto, con qualche aggiustamento, anche per dare qualcosa al popolo che resterà fuori dallo stadio. Cinquantamila posti non bastano”.
Una festa oltre il calcio
Nel suo intervento, il consigliere ha ribadito l’importanza simbolica della maglia azzurra per Napoli: “Qui la maglia non è solo di una squadra. Sarà una festa di popolo, non solo dei tifosi”.
Sull’ipotesi di parata, Simeone ha concluso con realismo: “Se ci saranno margini, si farà di tutto per portare a compimento il progetto del bus scoperto. Altrimenti, bisognerà rinunciare per motivi concreti”.
