Conte come Sarri: il metodo dei ‘droni’ per aiutare la squadra con riprese dall’alto

Il mister Antonio Conte riprende l’allenamento a porte chiuse, utilizzando droni per ottimizzare la strategia della squadra.

Il Napoli ha ripreso la sua routine di allenamenti oggi allo stadio comunale di Carciato, con una sessione mattutina rigorosa e metodica. La squadra partenopea ha iniziato la seduta a porte chiuse per concentrarsi sulla tattica e sul posizionamento dei giocatori, lontano da occhi indiscreti. Questa scelta riflette l’approccio di Antonio Conte, che già in passato ha utilizzato droni per monitorare le sessioni di allenamento.

Durante la prima parte dell’allenamento, un drone è stato avvistato sorvolare lo stadio, documentando dall’alto l’andamento della seduta e fornendo un’ulteriore prospettiva strategica al lavoro di Conte e del suo staff tecnico. Questa pratica, originariamente introdotta da Maurizio Sarri durante il ritiro in Trentino, sembra essere stata adottata nuovamente per migliorare l’efficienza tattica della squadra.

Nella seconda parte della sessione, svolta a porte aperte, il Napoli ha concentrato gli sforzi sull’aspetto fisico, con un intenso lavoro di ripetute che ha visto i giocatori correre in gruppo per circa cinquanta minuti. Tra i più in forma si sono distinti Walid Cheddira e Pasquale Mazzocchi, evidenziatisi per le loro performance nei test di velocità e resistenza. Mario Rui ha anche mostrato un ottimo stato di forma, mantenendo un passo costante per tutta la durata dell’allenamento.

Questo allenamento meticoloso non solo rafforza la preparazione fisica della squadra, ma testimonia anche l’impegno di Conte nel migliorare ogni aspetto del gioco partenopeo, utilizzando strumenti avanzati come i droni per analizzare e ottimizzare le prestazioni sul campo.

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