Il Napoli batte 2-0 l’Atalanta con gol di Kvaratskhelia e Rrahmani, gli azzurri tornano subito alla vittoria allo stadio Maradona.
Il Napoli scende in campo con Politano come novità rispetto alla gara con la Lazio, anche perché Lozano è infortunato. Infortunio che nel riscaldamento blocca anche Meret, al suo posto Gollini alla prima in assoluto col Napoli. Spalletti conferma tutti. Mentre Gasperini decide, in maniera sorprendente, di lasciare fuori Lookman per dare spazio alla coppia d’attacco Zapata-Hojlund.
Il film della partita è subito chiaro, il Napoli attacca l’Atalanta piazza il pullman con Gasperini che snatura il suo modo di pressare, lasciando spazio ad Olivera di avanzare per avere due giocatori fissi su Kvaratskhelia.
Al 5′ il Napoli è già pericoloso con Politano che scambia bene con Zielinski ma il pallone è facile per Musso. La gara è bloccata ma la 27′ Kvaratskhelia si inventa il primo slalom di giornata, salta due uomini con la stessa finta, si invola in area e tutto defilato sulla linea dell’out sceglie di calciare ma Musso gli chiude l’unico spazio disponibile. Ci prova anche Osimhen l 30′, ma il suo colpo di testa è troppo alto sulla traversa.
La partita è bloccata con l’Atalanta che pensa solo a non prenderle ma al 40′ Osimhen accende il turbo sgasa a sinistra, crossa al centro, un flipper favorisce Politano che poco dietro il dischetto del rigore non riesce ad angolare bene e perde un’ottima occasione da gol.
Nella rirpesa il monologo non cambia, il Napoli tiene palla per 2 minuti consecutivi e libera Osimhen alla clamorosa rovesciata, ma è troppo centrale e facile per Musso.
Ma il Napoli alza i giri dei motori, pressa ancora più forte, con più rabbia. un branco di cannibali che cerca solo il pallone. L’avvisaglia del gol c’è al 58′ con Osimhen che spedisce di poco al lato un colpo di testa, dagli sviluppi di un calcio di punizione.
Ma un minuto dopo il branco di cannibali aggredisce ancora e Osimhen a sradicare un pallone dai piedi dell’avversario, poi offre per Kvaratskhelia che finalmente libero da tripla marcatura entra in area, con due finte manda al bar tre giocatori dell’Atalanta e poi scarica un destro sotto la traversa che dà il vantaggio al Napoli.
Esplode il Maradona ma Gasperini non molla e piazza Muriel al fianco di Zapata al posto di Hojlund, proprio Muriel scalda per la prima volta i guantoni di Gollini, portiere che un minuto dopo al 72 blocca bene un bel colpo di testa di Zapata.
Il Napoli non si deconcentra, nemmeno l’infortunio di Kim blocca gli azzurri che al 76′ trovano il gol con Rrahmani autore di un bellissimo colpo di testa, preciso e beffardo che sorvola musso. Il Napoli si mette in controllo con Spalletti che risparmia qualche minuto a Politano, Zielinski e dopo anche a Osimhen e Kvaratskhelia.
Il Napoli risponde subito presente e dopo la sconfitta con la Lazio trova immediatamente la vittoria.