Corbo: “Napoli da Scudetto, ma mancano i sincronismi. Solo così si sbloccheranno Lukaku e Kvara”

Dopo il pareggio con la Juventus, l’analisi dell’editorialista evidenzia i punti di forza e le criticità del Napoli in corsa per il titolo.

Il Napoli continua a trovare fiducia e determinazione, anche dopo il pareggio senza reti contro la Juventus. Antonio Corbo, nel suo editoriale per La Repubblica, offre un’analisi approfondita della partita e delle prospettive future per la squadra di Antonio Conte.

Corbo sottolinea che, nonostante il pareggio, il Napoli si dimostra una squadra competitiva.

“Se bastano 11 punti per essere primi in classifica – si legge sul noto quotidiano – e se la velocità media è di 2,2 a partita, se la sfida scudetto tra Juve e Napoli finisce senza reti si intravede già il futuro del campionato. Sarà difficile vincerlo per distacco, i giocatori di fantasia o potenza rischiano di sbattere su difese chiuse, prevarrà la tattica sullo spettacolo. In questa grigia visione, la spunta chi sblocca subito l’attacco. Lo pensa forse anche Antonio Conte, voleva sapere se la squadra fosse finalmente sulla strada giusta, a Torino ha avuto una risposta importante, ma condizionata”. 

Il Potenziale del Napoli

L’editorialista evidenzia che il Napoli, con alcune modifiche tattiche, ha tutte le carte in regola per lottare per il titolo. La ristrutturazione del reparto difensivo ha reso la squadra, a tratti, impenetrabile. Corbo fa notare l’importanza dell’ingresso di Scott McTominay nel centrocampo partenopeo, che ha sostituito il difensore esterno Mazzocchi, contribuendo a un gioco più incisivo.

Il suo Napoli con la correzione dell’impianto difensivo può lottare per lo scudetto, certo. Il quartetto lo rende a tratti impenetrabile. Grazie anche al centrocampo: eliminato un difensore esterno (Mazzocchi) e inserito un interno di spessore europeo (McTominay) è più autorevole, Anguissa vi aggiunge potenza, Lobotka si riappropria della guida del gioco, sulla destra funziona la cinghia di trasmissione decisiva per il terzo scudetto. La verticale creativa con un ritrovato Di Lorenzo e tutta la generosità di Politano, che a piedi invertiti taglia al centro e di sinistro è una fionda micidiale. Si arriva quindi alla conclusione: mancano i sincronismi. Sono da coordinare le velocità e gli spazi per mandare in gol Lukaku e Kvara. Solo sbloccando il gigante buono di Anversa e il malinconico Kvaratskhelia, il Napoli sarà una squadra davvero attrezzata dell’alta classifica”.

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