... ... ... ...

... ...
Aperturedestra

Napoli, pronto l’aumento del monte ingaggi. Le cifre

La sfida contro il Bologna non è soltanto un crocevia nella corsa scudetto. Per il Napoli, lunedì sera al “Dall’Ara”, si giocherà anche una partita fondamentale sul piano economico. Il ritorno in Champions League, sempre più vicino, rappresenterebbe una vera svolta per il futuro del club: in ballo, infatti, ci sono tra i 60 e i 90 milioni di euro tra premi UEFA, incassi da stadio e sponsor.

Come evidenziato da Il Mattino, la qualificazione alla massima competizione europea garantirebbe al club partenopeo un margine di manovra decisamente più ampio. Un dettaglio non secondario, soprattutto in vista delle richieste di Antonio Conte, che ha chiesto un robusto rafforzamento della rosa con almeno otto-dieci nuovi innesti. Per farlo, servono risorse. E il ritorno in Champions permetterebbe di non dipendere più dalla sola cessione di Osimhen, già prevista per l’estate e valutata tra i 70 e i 75 milioni di euro.

Anche se il Napoli si prepara a chiudere il bilancio al 30 giugno con un passivo – dopo due stagioni con utili da record – il piano di investimenti resta ambizioso: solo lo scorso anno sono stati spesi circa 150 milioni tra Lukaku, McTominay, Buongiorno e altri. E il blitz londinese del ds Giovanni Manna di questi giorni, segnalato da Il Mattino, conferma la volontà di agire in anticipo. Tra i nomi caldi ci sono Paixao del Feyenoord e Zhegrova del Lille, ma anche diversi profili dalla Premier League.

Dal punto di vista contabile, la qualificazione in Champions garantirebbe anche un “via libera” all’aumento del monte ingaggi, destinato a salire dagli attuali 85 milioni a circa 100. Un passaggio inevitabile per dare pieno seguito al progetto tecnico voluto da Conte, il cui ingaggio da 6,5 milioni a stagione ha già avuto un effetto positivo sia sul campo che nei conti.

Nel frattempo, si lavora anche su altri fronti: è in fase avanzata la trattativa per l’acquisto di terreni a Qualiano per la costruzione del nuovo centro sportivo, con un investimento stimato tra i 45 e i 55 milioni. Sul fronte stadio, invece, i margini restano limitati: nella passata stagione europea, il Napoli ha incassato circa 38 milioni da biglietti e hospitality. Cifre che, con un impianto moderno, potrebbero salire ben oltre i 100 milioni annui.

Infine, la nuova Champions – con la riforma in arrivo – promette ricavi ancora più elevati. Basta guardare i dati attuali: il Bologna, oggi 28° nel ranking UEFA, ha già incassato 38 milioni; la Juventus, 20ª, 68 milioni; l’Inter, impegnata nei quarti contro il Bayern, ha superato quota 100 milioni. In questo scenario, il Napoli può sognare in grande. Ma prima c’è da battere il Bologna. Sul campo, e nei conti.

Share
Published by
redazione