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Undici partite alla fine per il Napoli, almeno tredici per l’Inter, che oltre alla volata scudetto dovrà affrontare la Champions League contro il Feyenoord e le semifinali di Coppa Italia contro il Milan. Un percorso più tortuoso per i nerazzurri, che potrebbero pagare le fatiche di un calendario fitto. Come evidenzia Antonio Corbo per Repubblica Napoli, un primo segnale di ottimismo per i partenopei si legge anche nel silenzio di Antonio Conte, che ha scelto di parlare più alla squadra che ai media.
Il tecnico azzurro ha stabilito una regola chiara: nessun privilegio e nessun pregiudizio, gioca chi merita. Una filosofia che, seppur normale in teoria, non è sempre stata applicata nel Napoli. In passato, la fiducia in alcuni giocatori ha portato a scelte prevedibili e a una gestione dispendiosa delle risorse, con titolari sovraccaricati di minuti e riserve poco impiegate. Ora inizia un nuovo campionato, con nuove regole e un nuovo Conte.
La questione modulo: 3-5-2 o 4-3-3?
Uno dei punti di svolta del Napoli riguarda il sistema di gioco. Contro l’Inter, Conte ha optato per il 3-5-2, ma il pareggio è arrivato con Billing quando la squadra ha ritoccato il modulo, passando a un 4-3-3 mascherato. Un cambiamento che ha portato due effetti positivi: ha creato problemi all’Inter sulla fascia destra, privata presto di Bastoni, e ha aperto un corridoio utile per Lobotka sul lato sinistro.
Il 3-5-2 potrebbe essere riproposto anche contro la Fiorentina, una squadra in difficoltà e reduce dalla sconfitta con il Panathinaikos. Tuttavia, i nostalgici del 4-3-3 sottolineano che con questo assetto la catena di destra sembra meno efficace, con Di Lorenzo arretrato nel trio difensivo e Politano costretto a coprire troppo campo.
Una Fiorentina in crisi e un Napoli in crescita
La Viola vive una fase complicata. Settima in classifica e ancora in corsa per i quarti di Conference League, la squadra di Palladino fatica a trovare continuità. Come sottolinea Antonio Corbo per Repubblica Napoli, le scelte del tecnico napoletano non hanno convinto, come dimostrato nella partita in Grecia, dove ha lasciato Zaniolo in panchina nonostante la necessità di rimontare uno svantaggio.
Dall’altra parte, il Napoli arriva alla sfida con un nuovo spirito e con più certezze. La gara con l’Inter ha lasciato in eredità non solo un punto prezioso, ma anche la consapevolezza di una ritrovata solidità. Conte ha recuperato la condizione fisica della squadra e ha scoperto nuove risorse: Billing ha già mostrato il suo valore contro il Como, Gilmour – inizialmente considerato un semplice alter ego di Lobotka – si è rivelato un prezioso partner, mentre Okafor potrebbe essere una valida alternativa a Neres.
Più di un calendario favorevole
Se è vero che il Napoli ha un calendario più snello rispetto all’Inter, è anche vero che la squadra di Conte esce dal mercato con più soluzioni tecniche. Come sottolinea Antonio Corbo per Repubblica Napoli, la cessione di Kvaratskhelia era inevitabile, ma il Napoli ha trovato nuove risorse per mantenere competitiva la squadra.
Non solo un cammino più agevole, quindi, ma anche un gruppo più solido e con più alternative. Per questo, il Napoli può guardare con ottimismo alle prossime settimane.