Napoli Laurea honoris Causa per Totò. Università Federico II al via le celebrazioni a 50 anni dalla morte del grande attore napoletano.
Di: Anna Paola Merone CdM
Laurea honoris Causa per Totò
NAPOLI- Totò da ieri è il dottor Antonio de Curtis. La laurea honoris causa in Discipline dello Spettacolo gli è stata conferita, a 50 anni esatti dalla sua morte, dall’Università Federico II.
Il rettore Gaetano Manfredi ha introdotto una cerimonia essenziale e autentica ricordando Totò come «uno dei più straordinari interpreti dello spettacolo comico, teatrale e cinematografico italiano, che ha lasciato contributi incisivi anche come drammaturgo, poeta, paroliere e cantante».
Sono intervenuti, ancora, Edoardo Massimilla, direttore del dipartimento di Studi Umanistici, e Matteo Palumbo, docente di Letteratura Italiana, con una relazione dotta e divertente. Poi è la volta di Renzo Arbore, che si lascia andare al ricordo di quello che è stato per lui Totò.
Esce fuori dal copione della laudatio e si porta dietro le emozioni dell’aula magna dell’ateneo federiciano, affollatissima. Ciascuno ha un suo personale ricordo di Totò, un motivo speciale per essere grato al «principe della risata».
Arbore ricorda che è stato lui a tirare l’Italia fuori dalle ombre della guerra e a offrire una alternativa ai film del neorealismo e a quelli dove giganteggiava Amedeo Nazzari.
Lui a portare la risate nei cinema dove le famiglie si ritrovavano nei giorni di festa con le sue «spalle»: Peppino De Filippo, Nino Taranto, Aldo Fabrizi. È la nipote Elena, straordiintelligente e mi pare giusto che ci sia anche il Governo presente. ».
Presenti anche il sindaco Luigi de Magistris («manca poco per il Museo dedicato a lui») e il presidente della Regione Vincenzo De Luca, che ricorda come Totò sia stato «apprezzato solo dopo la morte dai soloni radical-chic». La laurea, per il governatore, è «un gesto doveroso».
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