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Calcio Napoli

Napoli, la Supercoppa è anche azzurra giovane: Conte porta il vivaio a Riad

La Supercoppa del Napoli passa anche dal futuro. Sono 28 i calciatori che Antonio Conte ha portato con sé a Riad per la spedizione in Arabia Saudita e tra questi spicca una presenza significativa del vivaio azzurro. Quattro giovani – che diventano sei considerando anche Vergara e Ambrosino – aggregati stabilmente al gruppo della prima squadra per l’esperienza saudita in vista della semifinale contro il Milan e, possibilmente, di qualcosa in più. A raccontarlo è Il Mattino di Napoli, che accende i riflettori sul lavoro del settore giovanile.

Il nome che salta subito all’occhio è quello di Francisco Baridò. Argentino classe 2008, arrivato a inizio stagione dalla Juventus, rappresenta uno dei colpi più significativi messi a segno da Giovanni Manna per le giovanili. Il direttore sportivo lo conosceva bene dai trascorsi bianconeri e non ha avuto esitazioni nel portarlo in azzurro. I numeri stanno dando ragione alla scelta: 4 gol e 3 assist complessivi tra Under 18, Primavera e Youth League, ma soprattutto un impatto crescente nelle ultime gare con la squadra di Dario Rocco, dove l’argentino entra e cambia il volto delle partite, come sottolinea Il Mattino di Napoli.

Ma Baridò non è un caso isolato. La presenza del vivaio a Riad certifica il lavoro strutturato che da anni porta avanti Gianluca Grava come responsabile dell’intero settore giovanile. In Arabia ci sarà anche Vincenzo Prisco, centrocampista classe 2008 considerato tra i migliori pari età del panorama italiano. Arrivato a Napoli a soli otto anni da San Giorgio a Cremano, Prisco si è recentemente messo in mostra con la Nazionale Under 17 al Mondiale chiuso con un prestigioso terzo posto, come evidenzia ancora Il Mattino di Napoli.

Il lavoro quotidiano di Fabio Visone, dirigente della Primavera, e di Antonio Sinicropi, vice direttore sportivo con compiti di supervisione sull’intero settore giovanile, ha portato in Supercoppa anche Claudio Pugliese (portiere classe 2008) ed Emmanuele De Chiara (centrocampista classe 2006). Due profili che Conte ha voluto con sé non solo per esigenze numeriche, ma anche per il contributo concreto che potranno offrire nella preparazione della semifinale.

Pugliese entrerà a far parte del gruppo dei portieri insieme a Ferrante, Milinkovic-Savic e Contini, mentre De Chiara rappresenterà una risorsa preziosa in un reparto falcidiato dalle difficoltà. Una scelta che comporta sacrifici anche per la Primavera di Rocco, privata di elementi importanti in gare delicate contro Lecce e, forse, Milan – dove sarà presente anche Maximilian Ibrahimovic, figlio di Zlatan, con la squadra di Allegri. Ma per il Napoli prima squadra si tratta di una ventata di freschezza e di energia nuova, necessaria per superare limiti e fatiche in un momento chiave della stagione, come conclude Il Mattino di Napoli.

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redazione