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Serie A

Napoli, la rivincita dei “sopravvissuti”: da Spalletti a Conte, il sogno scudetto è (di nuovo) realtà

NAPOLI – Due anni dopo la rivoluzione dell’estate 2022, quando a Castel Volturno sfilarono via Ospina, Koulibaly, Fabian Ruiz, Ghoulam, Insigne e Mertens lasciando spazio a nuovi volti come Kvaratskhelia e Kim, l’idea di un altro scudetto sembrava pura utopia. Eppure, eccoli di nuovo lì, a rincorrere il sogno. A fare da collante, in questa volata scudetto, sono i “sopravvissuti”, dieci uomini che c’erano nel trionfo di Udine con Spalletti e che ora si lanciano su Antonio Conte.

La rincorsa del Napoli di oggi ha un sapore diverso, forse più intenso. Lo scudetto 2022-23 ha riscritto la storia, quello attuale potrebbe ribadirla con ancor più forza, trasformando i diffidenti in credenti e consacrando i fedelissimi come Giovanni Di Lorenzo. Capitano silenzioso e uomo-simbolo, Di Lorenzo ha attraversato crisi, fischi e momenti bui, ma adesso sogna di eguagliare Maradona per titoli vinti da capitano azzurro.

Conte intanto stringe i denti. Perché la volata non è affatto in discesa: l’assenza di Buongiorno, out per un mese, pesa, ma il tecnico si affida al cuore di un gruppo che non molla. Meret, spesso sottovalutato, oggi è tra i pilastri. Rrahmani e Olivera completano una retroguardia tenace, mentre in mediana regna l’equilibrio grazie alla solidità della coppia Anguissa–Lobotka, da Conte definita tra “le migliori in Europa”.

Una squadra con più anime
C’è spazio per tutti, da Raspadori a Politano, passando per chi ha avuto meno visibilità ma ha dato il massimo, come Juan Jesus o Zerbin. Anche chi è partito a gennaio, come Kvaratskhelia o Folorunsho, ha lasciato il segno. Il Napoli, scrive La Gazzetta dello Sport, è una squadra che si alimenta di sacrificio, rinunce e spirito di gruppo. Un mix tra fuoco e tattica che ha riportato la città a sognare a voce bassa – per scaramanzia – ma con un entusiasmo sempre più tangibile.

Tifosi protagonisti, ovunque
Ieri a Castel Volturno, circa 200 tifosi si sono radunati fuori dai cancelli per un saluto, una foto, un gesto d’affetto. Un rito che si ripete, come a Lecce sabato scorso, dove i 1.075 biglietti destinati ai campani sono andati esauriti in un lampo. Anche il Maradona si prepara all’ennesimo sold out contro il Genoa: sarà la tredicesima volta in stagione. La passione non si arresta.

Carnevale: “Se accade davvero, sarà un’altra festa in mare”
In chiusura, parole intrise di nostalgia e speranza anche da parte di Andrea Carnevale, uno dei protagonisti del primo scudetto: «Nel ’90 festeggiammo su una nave, circondati da centinaia di barche. Non oso immaginare cosa accadrà se il Napoli dovesse farcela di nuovo. Ma mi pare possibile».

L’onda azzurra è pronta a travolgere tutto. Ancora una volta.

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redazione