Inter, Milan e Juve: tutto ok! Ma se fosse successo al Napoli?

Arresstati i capi uktras di Inter e Milan, Se fosse accaduto a Napoli, ci avrebbero distrutto”

Siamo di nuovo al solito copione. Basta poco per scatenare l’ira di giornali, TV e social contro il Napoli e i suoi tifosi. Un semplice striscione a Cagliari ed ecco che scatta la condanna mediatica contro la tifoseria partenopea. Addirittura, la trasferta di Torino contro la Juve era stata vietata. Per fortuna è intervenuto il TAR a fare giustizia, ma non si può negare che quando si tratta di Napoli, i riflettori puntano sempre con troppa severità.

De Crescenzo non ci sta: “Ci avrebbero massacrato!”

Gennaro De Crescenzo, presidente del Movimento Neoborbonico, ha deciso di dire la sua sui recenti arresti dei capi ultras di Inter e Milan. Sui social, ha pubblicato un messaggio che fa riflettere: “Se fosse capitato a Napoli, ci avrebbero squalificati per 200 anni”. E come dargli torto? Se fosse successo a Napoli, la stampa avrebbe subito tirato fuori le solite accuse, parlando di camorra e quant’altro. È sempre lo stesso copione, e noi napoletani lo sappiamo bene.

Perché sempre Napoli?

La realtà è che basta un soffio per scatenare una tempesta mediatica contro il Napoli. Se gli stessi reati fossero stati imputati ai tifosi partenopei, si sarebbe parlato ovunque di “delinquenza organizzata”. Non ci sarebbero stati mezzi termini. “I soliti camorristi, gli scudetti sporchi,” avremmo sentito e letto ovunque. E la cosa che fa più male? C’è chi, tra noi napoletani, si sarebbe pure affrettato a dire: “Facciamo schifo, dobbiamo vergognarci”.

Un peso diverso per Napoli

Le parole di De Crescenzo colpiscono nel segno. Il Napoli e la sua tifoseria vivono sempre sotto il giudizio pesante di una parte del paese. Le reazioni agli episodi come quello di Cagliari sono sproporzionate rispetto a quanto accade in altre città. E la domanda che ci poniamo è sempre la stessa: perché Napoli è trattata così?

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