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Dopo due mesi di assenza, Alessandro Buongiorno tornerà titolare sabato all’Olimpico contro la Lazio. Come riportato da Fabio Mandarini per il Corriere dello Sport, il difensore azzurro ha superato l’infortunio alla schiena che lo ha tenuto fuori dal 16 dicembre, quando in allenamento ha rimediato una frattura ai processi trasversi di due vertebre lombari.
Da quel momento, nessuna presenza in campo: soltanto una trasferta a Udine e otto partite osservate da spettatore, sei da casa e due dalla panchina contro Roma e Udinese. Il Napoli, nel frattempo, ha saputo reagire al meglio, inanellando sette vittorie e due pareggi e recuperando il primo posto in classifica. Un trend positivo a cui ha contribuito Juan Jesus, il sostituto di Buongiorno, che ha formato un’ottima coppia difensiva con Rrahmani.
Buongiorno perno della difesa a tre
Ora, però, con il ritorno del difensore ex Torino, il Napoli si prepara a una nuova disposizione tattica. A causa delle tante assenze sulla fascia sinistra, tra cui quelle di Neres, Olivera e Spinazzola, Antonio Conte ha deciso di impostare il passaggio al 3-5-2, con Buongiorno al centro della difesa a tre. Ai suoi lati agiranno Rrahmani a destra e Juan Jesus a sinistra, mentre Di Lorenzo rimarrà nel suo ruolo naturale di esterno a tutta fascia.
Di Lorenzo, una maratona da 200 partite in Azzurro
Il capitano del Napoli sabato raggiungerà un traguardo significativo: 200 presenze in Serie A con la maglia azzurra. Dal suo esordio il 24 agosto 2019 contro la Fiorentina, Giovanni Di Lorenzo è diventato un punto fermo della squadra, giocando a ritmi altissimi e contribuendo alla conquista della Coppa Italia nel 2020 e dello scudetto nel 2023. Un dato emblematico del suo impiego costante: solo Lautaro Martinez ha disputato più partite in Serie A nello stesso periodo, con 201 presenze per l’Inter.
L’obiettivo: ritrovare il clean sheet
Il ritorno di Buongiorno sarà fondamentale anche per consolidare la fase difensiva del Napoli, che punta a ritrovare il clean sheet dopo quattro partite consecutive con almeno un gol subito. L’ultima volta in cui la squadra ha mantenuto la porta inviolata risale al 12 gennaio, nella vittoria per 2-0 contro il Verona.
Fino ad ora, il Napoli ha chiuso dodici partite senza subire reti, un dato significativo che testimonia la solidità difensiva costruita da Conte. Contro la Lazio, però, la sfida sarà complicata, visto il potenziale offensivo dei biancocelesti.
Il ritorno di Buongiorno rappresenta un rinforzo chiave per affrontare questa fase cruciale della stagione.