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Calcio Napoli

Napoli, il mistero degli acquisti invernali: da Okafor a Billing, i “fantasmi” del mercato di gennaio

Il mercato invernale del Napoli, che avrebbe dovuto rinforzare la rosa in vista della volata finale della stagione, si sta rivelando un vero e proprio enigma. A sottolinearlo è Il Mattino, che evidenzia come i nuovi innesti abbiano inciso ben poco, se non per nulla, nelle rotazioni di Antonio Conte. Le parole del tecnico azzurro nel concitato finale della gara contro la Lazio – «E adesso chi metto?» – non sono passate inosservate e hanno acceso i riflettori sulla reale utilità dei rinforzi arrivati a gennaio.

Conte, infatti, si è trovato in difficoltà nel gestire i cambi all’Olimpico, sintomo di una panchina ritenuta troppo “corta”. Le scelte operate nel mercato invernale, almeno fino a questo momento, non hanno dato i frutti sperati. L’unico a scendere in campo tra i nuovi innesti è stato Noah Okafor, arrivato dal Milan, che ha collezionato appena 20 minuti complessivi in maglia azzurra durante la sfida contro l’Udinese. Eppure, il suo ingresso doveva servire a dare respiro alle fatiche di Kvaratskhelia, ceduto al PSG, ma il minutaggio ridotto ha confermato la difficoltà di Conte nel trovare alternative credibili ai titolari.

Billing e Hasa: ancora ai margini
Ancora più critica è la situazione di Philip Billing, arrivato in prestito dal Bournemouth, e di Hasa, il giovane talento classe 2002 rientrato alla base dopo l’esperienza al Cagliari. Come riportato da Il Mattino, nessuno dei due è riuscito finora a guadagnarsi spazio. Billing non ha ancora collezionato minuti in campionato nonostante le cinque convocazioni, mentre Hasa non è mai stato schierato da Conte, che probabilmente lo considera ancora acerbo per i ritmi della Serie A.

La gestione di questi innesti lascia perplessi soprattutto alla luce delle difficoltà fisiche mostrate dalla rosa partenopea nelle ultime settimane. Il Mattino sottolinea come giocatori chiave come Anguissa e McTominay stiano tirando la carretta da inizio stagione, mostrando segni di affaticamento che avrebbero potuto essere gestiti meglio se i nuovi acquisti fossero stati integrati nel gruppo.

Una strategia di mercato da rivedere?
Il caso più emblematico rimane quello di Okafor. Il suo arrivo doveva garantire imprevedibilità e freschezza in attacco, ma i pochi minuti concessi finora non hanno permesso al giocatore svizzero di lasciare il segno. Anche Neres, altro rinforzo invernale, non ha ancora messo piede in campo, fermato da problemi fisici che hanno impedito al tecnico di inserirlo nelle rotazioni.

Il Mattino evidenzia come la situazione dei nuovi arrivi stia pesando sulle scelte tattiche di Conte, che si trova spesso costretto a spremere i titolari senza poter contare su valide alternative. La gestione dei cambi contro la Lazio è stata l’emblema di queste difficoltà: con Mazzocchi costretto a chiedere il cambio e poche opzioni a disposizione, Conte si è trovato in difficoltà nel mantenere l’equilibrio tattico della squadra.

Conte e la rincorsa ai rimedi
Mentre il Napoli lotta per trovare continuità nei risultati, resta l’incognita su come verranno gestiti i nuovi innesti nelle ultime giornate di campionato. Il rischio è che gli acquisti invernali si rivelino un investimento a vuoto, con giocatori mai realmente integrati nel sistema di gioco di Conte.

Secondo Il Mattino, la chiave potrebbe essere proprio una maggiore rotazione per dare freschezza alla squadra in vista degli impegni decisivi, ma il tecnico azzurro dovrà valutare se i nuovi arrivati sono davvero pronti per affrontare la pressione del finale di stagione. In caso contrario, il mercato invernale si concluderebbe con un bilancio negativo, con innesti che, al momento, sembrano destinati a restare ai margini del progetto tecnico.

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redazione