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Apertura

Napoli, il mercato da 200 milioni lascia dubbi: le perplessità di Giordano sulla nuova era azzurra

Un’estate da circa duecento milioni di euro, definita da Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport come «un grande mercato, ma non un mercato grande», non ha dissipato i dubbi che avvolgono il Napoli. Guardare la squadra «con gli occhi foderati di sterline o di euro», scrive Giordano, lascia spazio a perplessità e paura. L’impatto del nuovo corso non è stato quello atteso, e la classifica comincia a restituire più interrogativi che certezze.

Giordano, dalle colonne della Gazzetta dello Sport, si chiede se Lucca, valutato 35 milioni, riuscirà davvero a diventare un centravanti di riferimento. E ancora: Beukema, il difensore pagato 32 milioni, sarà mai «centrale nell’accezione più ampia del termine»? Dubbi anche su Lang, acquistato per 25 milioni ma ancora alla ricerca del suo spazio nel tridente pensato da Conte.

L’editorialista della Gazzetta dello Sport sottolinea come l’effetto sorpresa offensivo – quello che avrebbe dovuto garantire Lang – non si sia mai realmente visto. Il calciatore olandese, reduce da un biennio vincente a Eindhoven, potrebbe essere il protagonista della sfida di domani, ma forse partirà ancora dalla panchina.

Le incertezze non riguardano solo l’attacco. «Ahia, la difesa Beukema», commenta Giordano, ricordando come il reparto arretrato abbia vacillato per sette partite consecutive senza Rrahmani e Buongiorno, mancando della solidità del passato. L’ex azzurro Elmas, tornato all’ultimo momento, rappresenta un’aggiunta utile ma tardiva, più per allungare l’organico che per cambiare realmente volto al centrocampo.

In avanti, l’analisi della Gazzetta dello Sport si concentra anche su Lucca, «due metri e un centimetro di disagio», ancora lontano dal sentirsi all’altezza del ruolo di vice Hojlund. Un gol al Pisa, ricorda Giordano, è stata una luce tra le ombre di un avvio complicato, mentre il ricordo dei 14 gol segnati a Udine resta lontano.

Le strategie del Napoli, conclude Giordano sulla Gazzetta dello Sport, sono state condizionate dall’infortunio di Lukaku, che ha costretto Conte a modificare piani e priorità: «È mancato un mediano di fisicità, un frangiflutti». Il mercato, sontuoso nelle cifre, resta dunque un rebus sul piano tecnico. E la sensazione, ammette il giornalista, è che la vera identità di questo Napoli debba ancora nascere.

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redazione