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Un centrocampo che unisce qualità, muscoli e gol. È questa la nuova forza del Napoli di Antonio Conte, che ha trovato la sua identità grazie ai “Fab Four” della mediana: Lobotka, Anguissa, De Bruyne e McTominay. Come scrive Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, il tecnico ha costruito un reparto capace di sorprendere chiunque, anche il Manchester City, prossimo avversario in Champions.
Il progetto tattico è nato in estate, tra Dimaro e Castel di Sangro, quando Conte ha deciso che al talento non si può rinunciare, ma che andava sostenuto da un atletismo feroce. Lobotka è il cervello, Anguissa il motore, De Bruyne l’eleganza e McTominay la concretezza. Secondo Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, questo mix ha dato equilibrio e potenza al Napoli, in grado di soffrire poco e creare tanto.
I numeri confermano l’impatto immediato: McTominay e De Bruyne a segno all’esordio, Anguissa decisivo contro il Cagliari con un gol all’ultimo respiro e ancora KDB protagonista dal dischetto a Firenze. Un cocktail tecnico-tattico che ha stordito gli avversari. «È una fusione magica – scrive Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport – che unisce intelligenza calcistica e potenza atletica, trasformando il Napoli in una squadra autorevole e concreta».
Il percorso dei Fab Four parte da lontano: Lobotka, arrivato nel 2020 e consacrato con Spalletti; Anguissa, colpo low cost dal Fulham nel 2021; McTominay e De Bruyne, invece, frutto del coraggio di Giovanni Manna, che ha portato a Napoli due innesti di spessore internazionale. Con loro, sottolinea ancora Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport, Conte ha la certezza di un centrocampo che può trascinare il Napoli in Italia e in Europa.