E il Napoli torna a meno 2
Di Giuseppe Libertino
È stato weekend di sofferenze per Juventus e Napoli prima della pausa. I bianconeri non sono stati capaci di abbattere il muro eretto sabato sera della Spal, mentre il Napoli con una testata di Albiol batte il Genoa e si porta a meno due dalla capolista. Ora restano da disputare per le prime della classe nove entusiasmanti giornate di campionato compreso lo scontro diretto fra un mese a Torino.
Signori tifosi, il campionato è ancora vivo. Tornerà il giorno prima di Pasqua: con il Milan allo stadium di Torino e gli azzurri in trasferta contro il Sassuolo. La Juve dovrà difendere i due punti di vantaggio sul Napoli con due pensieri rivolti alla Champions League: l’andata in casa contro Il Real Madrid ed il ritorno al Bernabeu. Tutto nei primi dieci giorni d’aprile. Il Napoli assisterà e magari si augurerà una vittoria della signora bianconera per perdere eventuali energie tra fine aprile e maggio, nel momento cruciale della stagione.
Ma i partenopei dovranno cambiare registro. Ritrovare la condizione fisica, la velocità e la calma di un tempo. Oltre ad un pizzico di fortuna che stasera è mancata. I due pali interni di Insigne e Mertens non lasciavano ben sperare, ma fortunatamente per gli azzurri ci ha pensato Albiol a sbloccare io match e congelarlo. Lo spagnolo era a secco da due anni. Tre punti di piombo prima della sfuriata genoana ad inizio gara ed i regali graditi di Pandev e Taraabt poco lucidi e spietati di fronte alla porta difesa da Reina.
Un ottimo Genoa che non riesce ad evitare la sconfitta. Il Napoli doveva e voleva vincere, per la sesta volta 1-0. Uno squillo alla Juventus, un segnale alla Juventus.
Napoli chiama, la Juventus ha la linea disturbata.