Il tecnico azzurro presenta la sfida del Maradona contro la squadra di Gasperini, suo ex allenatore
ntonio Conte ha presentato in conferenza stampa la delicata sfida di domenica tra il suo Napoli e l’Atalanta (calcio d’inizio alle 12:30 al Maradona), svelando un interessante retroscena con Gasperini.
“Dobbiamo stare molto attenti”, ha esordito Conte. “L’Atalanta è una squadra forte che ha vinto l’Europa League battendo un Bayer Leverkusen imbattuto. Va dato merito al club e a Gasperini che ha fatto un lavoro straordinario in questi anni. Ho una grande stima di lui, mi ha allenato quando da giocatore della Juventus scendevo in Primavera per recuperare dagli infortuni. Attraverso il duro lavoro ha ottenuto risultati straordinari.”
“Paradossalmente”, prosegue il tecnico azzurro, “potrebbero essere loro a sottovalutare questa partita, considerando anche quanto accaduto l’anno scorso. La loro struttura è da Champions League, mentre la nostra rosa è ancora inferiore rispetto a quelle costruite per quella competizione”.
Il punto sugli infortunati
Importanti aggiornamenti su Lobotka: “Non era un problemino come qualcuno ha etichettato. Sarà pronto per la prossima partita, siamo nelle fasi conclusive del recupero. Serve pazienza”. Poi su Gilmour: “Non ho mai avuto dubbi su di lui. Meritava di giocare già prima, ma Lobotka faceva prestazioni eccezionali. Il valore di Billy lo conosciamo tutti, sono molto contento. Potrà restare tanti anni a Napoli e fare grandi cose”.
La costruzione continua
“Continuo a parlare di lavori in corso”, ha sottolineato Conte. “Non posso aver trasmesso tutto in quattro mesi. Il gruppo è disponibile e preparato, tutti pronti a migliorare sotto ogni aspetto. Ma siamo in una fase di costruzione e non possiamo pensare di fare salti multipli. Dobbiamo tapparci le orecchie e continuare a lavorare. Arriveranno momenti meno positivi, lì dovrà aumentare la voglia di migliorare”.
L’esempio Atalanta
Sulla corsa Champions: “Non so se questa è una sfida Scudetto, certamente è una gara tra due squadre che ambiscono all’Europa. Loro ci sono dalla porta principale, noi vogliamo rientrare. L’Atalanta è una realtà consolidata, hanno costruito un percorso virtuoso. Sono un esempio da seguire”.
Lo spirito del gruppo
“Politano è stato tra i primi a darmi disponibilità per scendere a difendere al posto di un centrocampista”, ha rivelato Conte. “Lo sta facendo in maniera perfetta, come Ngonge. Tante situazioni tattiche sono ormai sdoganate, c’è un ampliamento culturale nel modo di difendere e attaccare”.
La carica dei tifosi
“L’entusiasmo deve essere benzina positiva”, ha concluso il mister. “Sarò l’ultimo a spegnerlo. Dobbiamo alimentare la passione lavorando ogni giorno, rendendo i tifosi orgogliosi. Sentirli cantare a Milano a fine partita ci ha riempito il cuore. Vogliamo creare qualcosa di stabile per il futuro”.