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Scatta il conto alla rovescia per Napoli-Bologna, finale della Supercoppa Italiana in programma domani sera, lunedì 22 dicembre, alle 20 a Riyadh. Antonio Conte e Matteo Politano hanno presentato l’ultimo atto della competizione nella conferenza stampa della vigilia, tracciando il perimetro tecnico ed emotivo di una sfida che vale il primo trofeo stagionale.
Il Napoli arriva alla finale dopo aver superato il Milan in semifinale con un netto 2-0, mentre il Bologna ha avuto la meglio sull’Inter ai calci di rigore dopo l’1-1 maturato nei tempi regolamentari. Due percorsi diversi, stessa ambizione.
Conte ha voluto innanzitutto rendere omaggio a Vincenzo Italiano:
«Ha fatto gavetta come me, ha sempre voglia di migliorare. È un allenatore con fame, passione e desiderio di arrivare. Di lui posso parlare solo bene, ha lavorato bene ovunque».
Poi il tecnico azzurro ha spostato l’attenzione sulla preparazione della finale:
«Con il Milan abbiamo analizzato sia gli aspetti positivi sia quelli da migliorare. Lo farà anche il Bologna, è normale. Stiamo studiando l’avversario e dando ai giocatori tutte le informazioni necessarie in ogni fase di gioco».
Conte ha respinto l’idea di una possibile differenza di “fame” tra le due squadre:
«Se il Bologna dovesse avere più cattiveria di noi sarebbe un nostro errore. In campo dovremo essere almeno pari. Non dobbiamo dimenticare da dove arriviamo: l’anno scorso abbiamo fatto qualcosa di straordinario, partendo da un undicesimo posto. Questa stagione è stata una delle più complesse della mia carriera, anche per gli infortuni importanti che abbiamo avuto».
Il tecnico ha ribadito l’importanza del momento:
«È bello arrivare in finale, ma alla fine si ricorda solo chi vince. Abbiamo la possibilità di portare un trofeo in bacheca e dobbiamo coglierla».
Accanto a Conte, Matteo Politano ha sottolineato il valore emotivo della gara:
«Questa partita si prepara da sola. Dopo la sconfitta di Bologna c’è stata una svolta, ci siamo parlati chiaramente e abbiamo cambiato qualcosa. Possiamo giocare con più moduli, abbiamo giocatori in grado di interpretarli».
L’esterno azzurro ha parlato anche del suo ruolo:
«Mi piace giocare largo, ma come quarto a destra mi trovo benissimo. Giochiamo ogni tre giorni, c’è bisogno di tutti. Siamo un gruppo unito, con tanta esperienza, forte dentro e fuori dal campo».
Infine, lo sguardo alla finale:
«Mi aspetto una gara intensa, piena di duelli. Sarà una partita aperta, ma vogliamo portare a casa il trofeo».
Napoli e Bologna sono pronti. A Riyadh, domani sera, non conteranno le parole ma ciò che accadrà sul campo.