... ... ... ...

... ...
Calcio Napoli

Napoli aspetta lo scudetto come un rito: turismo in crescita, città sold out

NAPOLI – Lo scudetto a Napoli è molto più di un traguardo sportivo: è una liturgia laica, un evento collettivo che lega sacro e profano, emozione e impatto economico. Come scrive Gennaro Di Biase su Il Mattino, nella città di D10s, ogni corsa al tricolore ha un riflesso profondo non solo nei cuori ma anche nell’economia urbana. Il binomio calcio-turismo è già attivo: prezzi raddoppiati, camere esaurite, e una città pronta a esplodere.
L’attesa è già evento: “Napoli-Genoa? Tutto pieno”

Le date clou sono segnate in rosso: 11 e 18 maggio, rispettivamente per le partite contro Parma e Cagliari, sono considerate possibili match scudetto. I numeri sono imponenti: secondo Abbac, associazione dei b&b, si prevedono 20.000 pernottamenti in più e oltre 100.000 presenze per un’eventuale festa, che accoglierebbe circa un milione di persone in città.

«I prezzi delle camere sono cresciuti del 20% – spiega Agostino Ingenito – A Fuorigrotta una doppia costa ormai 80 euro, a Secondigliano si è passati da 25 a 50 euro».

Murales, Maradona e riti popolari: la sacralità dello scudetto

Come scrive Di Biase, in Largo Maradona ai Quartieri Spagnoli, si “aspetta il Genoa” per aggiungere nuove sagome — McTominay e Antonio Conte — al murale più iconico della città. Lì, dove Papa Francesco e Diego si sfiorano nella visione dello street artist Juan Pablo Gimenez, la fede calcistica si manifesta come un vero atto spirituale.

«Vivere l’attesa scudetto a Napoli è folklore – osserva Cesare Foa di Fanci Tour – Non è come a Torino o Milano. Le camere nei b&b arrivavano a 300 euro già due anni fa».

L’effetto scudetto sul medio periodo: numeri e prospettive

Il precedente del 2023 è già indicativo: secondo i dati citati da Il Mattino, l’ultimo scudetto ha generato un +45% dei flussi turistici nei due mesi successivi, con 3 milioni di indotto al giorno a giugno. E il 2025 promette di fare ancora meglio, a patto che la città sia pronta a cogliere l’occasione.

A dirlo è Salvatore Naldi, presidente di Federalberghi Napoli ed ex patron azzurro:

«Nel 2023 arrivarono turisti da tutto il mondo. Oggi serve una gestione attenta per consolidare gli attrattori, come il murale di Maradona, e puntare su eventi strutturati, come il Giro d’Italia o i concerti».

Maradona 2032: lo stadio nel dossier Europei

Il calcio, però, impone anche prospettive a lungo termine. Se Napoli vuole ospitare gli Europei 2032, il Maradona dovrà essere ristrutturato secondo i requisiti UEFA. Naldi rilancia anche la necessità di un Palazzetto dello Sport polifunzionale, capace di ospitare eventi sportivi e musicali, favorendo la destagionalizzazione del turismo e stimolando l’economia anche nei mesi di bassa stagione.
Una città che si prepara a un miracolo

Maggio a Napoli non sarà solo il mese dei fiori, ma quello in cui ogni segnale — calcistico, economico, spirituale — parla lo stesso linguaggio: attesa, identità e speranza. Perché qui lo scudetto non si vince soltanto sul campo, si vive nelle strade, si dipinge sui muri, si canta nei vicoli. E ogni hotel pieno, ogni biglietto venduto, ogni prenotazione registrata, è un pezzo del miracolo che si rinnova.

Share
Published by
redazione