‘E MUSTACCIELLE NON SONO i DOLCI TIPICI DI NATALE..
Di: Gabriella Cundari
Lingua Napoletana: mustaccielle e mustacciuoli
I baffetti, che ornavano il labbro superiore di tanti napoletani, non tanto quelli austeri di origine austriaca, ma liberty, (con ricciolo) e più recenti, alla Nino Taranto, in napoletano si chiamano ‘e mustaccielle (sostantivo maschile plurale).
Il termine è di chiara derivazione francese (moustache), ma , aumma aumma, i francesi l’hanno preso dal greco μύσταξ “mustacchio o labbro superiore”.
Lo sapevi che: Nino Taranto non riusciva a dare del tu a Toto’?
Nulla a che vedere, però, co i mostacciuoli, dolci tipici natalizi legati all’uso nelle antiche ricette contadine del mosto (mostacea era il nome latino), col quale venivano preparati per essere più dolci e poi ricoperti con cioccolato.
Aumma Aumma, modo di dire con il quale si indica una azione svolta con discrezione o addirittura in segreto. L’atimologia è facile: per pronunciare aumma bisogna aprire e chiudere la bocca rapidamente, con la stessa velocità con cui sorride sotto “è mustaccielle”!
2 leggende sulla pastiera napoletana