Moggi forniva escort agli arbitri. La sconvolgente rivelazione dell’Espresso. L’ex Dg della Juve era affiancato dal factotum Gigi Pavarese .
ROMA- Nuove e clamorose rivelazioni su Moggi e calciopoli Scrive l’Epresso.it:
Calciopoli, Luciano Moggi ex direttore generale della Juventus è riuscito a gabellare la bufala del “così facevan tutti”.
La sentenza di Torino
Eppure, per rimettere le cose a posto, basterebbe una sentenza del Tribunale di Torino: quella del 1995 sulle sexy-accompagnatrici per gli arbitri di coppa Uefa del Torino Calcio, all’epoca diretto da Moggi e presieduto da Gianmauro Borsano. Nel 1993 la Procura indaga sui fondi neri della società granata e scopre un conto segreto (“Mundial”) per pagare i fuoribusta a giocatori, dirigenti e procuratori, ma anche le “pubbliche relazioni-accompagnatrici“.
Moggi forniva escort agli arbitri
Decine di milioni di lire per accogliere le terne arbitrali internazionali con gioielli, orologi, abiti firmati e ragazze-squillo. Nel diario del ragionier Giovanni Matta, ex contabile del club, i pm leggono: “Ieri s’è presentata Adriana R., faccia, fisico e abbigliamento di puttana di alta classe: voleva 6.300.000 per le prestazioni amorose sue (?) e di colleghe per gli arbitri Aek Atene”.
Factotum Gigi Pavarese
Matta rivela: “Era Moggi a combinare questi incontri” insieme al factotum Gigi Pavarese (ex DS del Napoli ndr). Borsano conferma: “Delle prostitute si occupava Moggi”. Adriana (la squillo arbitrale), Vittoria e Marina (addette ai guardalinee) raccontano: “Nella hall dell’albergo ci davano le chiavi delle stanze degli arbitri. Noi salivamo durante la partita e li attendevamo lì”. La scena si ripete per almeno tre turni della coppa Uefa 1991-92. Moggi si difende non s’era accorto di nulla, pensava a innocenti “hostess” o “interpreti”, comunque faceva tutto Pavarese. Che si prende tutta la colpa. Alla fine i giudici ritengono indimostrabile lo sfruttamento della prostituzione.
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