Milik: «Mi sono adattato perché era impossibile togliere un Mertens così»

Milik in ritiro con la Polonia. «Mi sono adattato perché era impossibile togliere un Mertens così». Adesso il centravanti chiede strada «Mi preparerò come meglio posso»

Scrive il Mattino

Milik in ritiro parla del Napoli

«Nella seconda metà della stagione ho dovuto adattarmi». Complice l’esplosione di Dries Mertens nel ruolo di centravanti e la difficile ricerca della forma dopo la lunga assenza per infortunio.

Quella di Arkadiusz Milik ai media polacchi, che lo hanno intervistato mentre è in ritiro con la Nazionale, è un’ammissione dolorosa: «Forse la seconda parte della stagione non è stata una delusione completa ma è stato il momento più difficile. Non è mai facile tornare titolare dopo un infortunio come la rottura del crociato. Tanto più che abbiamo uno degli attacchi migliori in Europa.

Dries Mertens ha combattuto fino all’ultimo match con Dzeko per il titolo dei cannonieri, la maggior parte delle partite l’abbiamo vinta segnando tre, quattro e a volte cinque gol. Ecco perché per l’allenatore è stato difficile cambiare qualcosa nella composizione dell’attacco».

Ma l’anno prossimo Milik vuole giocarsi le sue carte:

«Mi preparo come meglio posso, poi l’allenatore deciderà». Dalla sua c’è proprio Maurizio Sarri, che proprio di recente  ha benedetto con le sue parole l’attaccante polacco:

«Milik a Napoli è un libro che non è stato ancora scritto».

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