Milić: “Vorrei restare a Napoli. Sarri è grande. Isigne mi chiamava…”

Il difensore del Napoli Hrvoje Milić ha parlato della sua esperienza in azzurro: “Vorrei restare a Napoli, sono entusiasta di questi mesi. Sarri è grande anche se all’inizio ho faticato. Isigne mi chiamava gualiò…”

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Hrvoje Milić, calciatore croato, difensore del Napoli. Ecco quanto evidenziato

“Il napoletano è molto più difficile dell’italiano, ma Insigne mi ha insegnato qualcosa e mi chiamava sempre guagliò.
Capisco l’italiano e lo parlo pure per cui capivo benissimo ciò che mi chiedeva Sarri. A Napoli è stato un po’ difficile nelle prime settimane perché Sarri rispetto agli altri allenatori ha un’altra visione del calcio, diversa, e dovevo capire ciò che mi chiedeva.
Mi spiace non aver vinto lo scudetto col Napoli, ci ho creduto davvero e noi ce l’abbiamo messa tutta per conquistare il titolo e rendere felici i tifosi napoletani che si cibano di calcio.
Il mio contratto col Napoli scadrà il 30 giugno, tutte le strade sono ancora aperte per cui tutto è ancora possibile. Vorrei restare a Napoli perché sono entusiasta di come ho vissuto questi mesi, nel club ed in città. Ho vissuto a Pozzuoli, mi sono trovato benissimo.
Rog non farà parte del Mondiale perché ha giocato poco, è questo l’unico motivo anche perché agli Europei è stato uno dei migliori.
Badelj sarebbe l’uomo giusto per Napoli e la squadra azzurra sembra quella giusta per Milan. E’ un uomo squadra, è davvero bravo”.

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