Mertens speedy-gol brucia tutti sul tempo anche Higuain

Francesco Pollasto 4 Min Read
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L’asso del NAPOLI Mertens speedy-gol brucia tutti sul tempo L’azzurro segna ogni 98 minuti, Higuain ogni 108’

scrive il cds

L’asso del NAPOLI Mertens

La vita è curiosa: gli fanno fare di necessità virtù e lo chiamano falso nueve, e lui, per tutta risposta, è pronto invece a piazzare un bel record da grande attaccante. Il miglior Mertens di tutti i tempi? A un passo, tra un attimo e una rete, e con la maglia numero 9-bis: perché se finora da centravanti è riuscito a segnare 27 gol tra il campionato (21) e le coppe (6), eguagliando un primato personale datato 2011-2012, vuol dire che alla fine ha ragione lui. «Sono un vero 9, altroché». Già, vero che più non si può: lo confermano anche la media di una rete ogni 98 minuti, la migliore del campionato, nonché l’amore del San Paolo e la stima di tutti, ma proprio tutti gli abitanti di casa azzurri. Concetti ribaditi anche qualche giorno fa, tra Roma e Napoli, nel corso degli incontri a tema rinnovo tra De Laurentiis e i suoi avvocati: la volontà di proseguire mano nella mano esiste, non resta che continuare a trattare. Con il sorriso.

PESO SPECIFICO. E allora, Dries il grande. Il più grande di sempre tra un gol appena, da un punto di vista delle statistiche personali: le celebrazioni potrebbero andare in scena già domenica con il Sassuolo, al 28° squillo della sua splendida stagione da coronare con il secondo posto. La storia è molto semplice: sabato con l’Udinese, con la rete dell’1-0, Mertens ha fatto 21 in campionato e 27 comprese le coppe (5 in Champions, uno in Coppa Italia), eguagliando così in un colpo solo i suoi precedenti primati individuali datati 2011-2012. All’epoca del Psv: 21 gol in Eredivisie e 27 complessivi sommando i 3 in Europa League e i 3 nella Coppa dei Paesi Bassi. Va da sé che, con ogni tipo di rispetto possibile per i tornei dell’epoca, la stagione che ormai volge al termine ha già un peso specifico del tutto diverso: per il tipo di competizioni giocate e perché rappresenta una svolta nella carriera di un esterno trasformato in attaccante puro alla soglia dei 30 anni (li compirà il 6 maggio). NUMERO UNO. Un centravanti con i controfiocchi, altro che storie: la media gol/ minuti di Mertens in questo campionato, una rete ogni 98′, è superiore anche a quelle dei capocannonieri Belotti (una rete ogni 101′) e Dzeko (1/105′); del primo inseguitore Higuain (1/108′); e del coinquilino Icardi (1/128′). Ovvero: tutta gente nata e cresciuta nel cuore dell’area di rigore, con il gol nel sangue. E d’accordo che la vetta della classifica dei cannonieri dista 4 lunghezze, però sotto questo aspetto nessuno è riuscito a fare meglio dell’uomo delle Fiandre. Bella, davvero bella la vita al centro del tridente. Ma altrettanto piacevoli sono anche i soggiorni a Napoli e in Italia: «Il mio stile ideale», disse una decina di giorni fa. Focalizzando nuovamente l’attenzione sulla trattativa in atto con la società per il rinnovo del contratto.

 

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