Meret si riprende il Napoli: prodezze e rinnovo era in crisi per la sfiducia di alcuni compagni.
CALCIO NAPOLI. Alex Meret si è ripreso fisicamente e psicologicamente. Nel nuovo spogliatoio azzurro sono tutti protagonisti Raspadori conferma: “Siamo una famiglia”. Secondo quanto rivela il quotidiano la Repubblica La scintilla che ha dato nuova linfa a Meret è stata l’addio dei senatori.
“Meret pareva destinato a cambiare città e con il Napoli tirava aria di rottura pure fuori dal campo. Dopo l’interruzione della trattativa fra le parti per il rinnovo del contratto. Anche per questo il club si era messo a caccia dell’esperto e plurititolato Keylor Navas.
Invece alla fine è rimasto il portiere friulano. Ogni dubbio sul numero 1 del Napoli si è quasi dissolto in poco più di un mese. Meret è oggi al terzo posto nella classifica dei migliori portieri della Champions, dopo l’interista Onana e Stanek, del Plzen.
Il portiere azzurro sale sul podio con 9 parate decisive nei 180’ con Liverpool e Rangers. Meret, sta facendo bene anche in campionato, con il fiore all’occhiello della grande parata su Giroud nella vittoria di San Siro contro il Milan”.
LA SFIDUCIA DEI SENATORI
Repubblica aggiunge: “Il vento sta girando e dietro alla rinascita del giovane Alex c’è il cambio della guardia all’interno dello spogliatoio del Napoli, con l’addio in blocco dei senatori che avevano sfiduciato il numero uno friulano. I compagni in primis non credevano più in lui e anche per questo gli allenatori di turno — Ancelotti, Gattuso e infine Spalletti — s’erano affidati all’usato sicuro del benvoluto Ospina. Da lì era cominciata la crisi pure psicologica di Meret, che si sta ritrovando appena ha smesso di sentirsi sotto esame e presto rinnoverà il suo contratto.
Il portiere ora è in Nazionale con tre compagni di club: Di Lorenzo, Zerbin e Raspadori, a sua volta felice dell’aria buona che si respira nel nuovo spogliatoio del Napoli. «Mi sono sentito subito a casa». Il vecchio “senato” si è sciolto e a Castel Volturno si sentono tutti protagonisti. Anche Politano, diventato rigorista (due gol decisivi con Rangers e Milan) e rientrato ieri alla base per curarsi meglio la caviglia, a costo di rinunciare all’Italia. Dei leader andati via resta l’amarcord, con Dries Mertens che il 27 settembre riceverà il premio San Gennaro al teatro San Ferdinando. Ma in campo gli azzurri hanno voltato pagina“.