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Nel suo ampio approfondimento pubblicato sul Corriere dello Sport, Fabio Mandarini racconta l’ennesima notte da favola di Scott McTominay, ancora in gol con una rovesciata che ha illuminato Glasgow e regalato alla Scozia il pass per il Mondiale dopo 28 anni. Come sottolinea Mandarini sul Corriere dello Sport, l’acrobazia è ormai diventata un marchio di fabbrica del centrocampista, già protagonista con il Napoli nella notte del quarto scudetto lo scorso 23 maggio.
La fotografia della serata, ricostruita ancora da Fabio Mandarini per il Corriere dello Sport, ha il sapore delle grandi occasioni: McTominay in volo, Hampden Park in estasi, la Danimarca dell’amico Hojlund punita nonostante il suo gol. L’America, per ora, parla scozzese. Ma per entrambi la testa torna subito all’Atalanta: oggi si ritroveranno a Castel Volturno, pronti alla sfida che dovrà cancellare le scorie di Bologna. E senza Anguissa, ricorda Mandarini nel pezzo del Corriere dello Sport, servirà anche il contributo straordinario del centrocampista.
Il quadro diventa ancora più chiaro osservando lo stato del Napoli, che nelle ultime quattro partite ha segnato soltanto una rete – quella di Frank su calcio piazzato a Lecce – mentre gli ultimi gol su azione risalgono a Anguissa e McTominay contro l’Inter del 25 ottobre. Fabio Mandarini del Corriere dello Sport evidenzia come il momento richieda una svolta immediata: ritmo, spirito e incisività devono tornare al centro del progetto tecnico di Conte.
McTominay resta un cardine imprescindibile: forza, inserimenti, strappi, chilometri e un istinto speciale per il gol in acrobazia. Eppure, evidenzia ancora Mandarini sul Corriere dello Sport, è stato anche uno dei giocatori più penalizzati da un avvio complicato, condizionato da problemi fisici nati tra Dimaro e Castel di Sangro. Ma a giudicare dalla notte di Glasgow, il peggio sembra alle spalle. Ed è proprio questo il segnale che il Napoli aspettava per ripartire.