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Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa prima della partita di Champions League contro il Real Madrid.
Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa dal Santiago Bernabeu alla vigilia della sfida in Champions League contro il Real Madrid.
In una conferenza stampa densa di anticipazioni, Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, ha affrontato varie tematiche in vista dell’imminente sfida contro il Real Madrid in Champions League.
Interrogato sugli obiettivi posti da De Laurentiis, Mazzarri ha parlato di ritrovare lo spirito e il gioco dell’anno scorso, con l’intento di vincere e avanzare il più possibile. “Non mi sono mai posto limiti da allenatore,” ha affermato.
“De Laurentiis mi ha chiesto di ritrovare lo spirito e il gioco dell’anno scorso. Non mi pongo limiti, iniziamo a vincere e poi vedremo.” Riguardo al confronto con Carlo Ancelotti, Mazzarri ha espresso grande stima: “Ho sempre ammirato Ancelotti, ma la partita si gioca tra i giocatori.”
Parlando della strategia per la partita, Mazzarri ha sottolineato: “Stiamo lavorando su alcuni aspetti chiave. Non posso rivelare la nostra preparazione, ma cercheremo di mettere in campo la migliore strategia possibile.”
Mazzarri ha poi discusso il suo ritorno al Napoli, evidenziando il suo continuo aggiornamento e la ricerca di nuovi stimoli. Sulla condizione di Victor Osimhen, ha aggiunto: “Sta facendo progressi. Deciderò all’ultimo se schierarlo dall’inizio.”
Non posso dire come abbiamo preparato il match. Vedrete in campo se quello che abbiamo studiato funzionerà. Poi col tempo vedremo se riuscirò a metterci qualcosa di mio. Però poi abbiamo di fronte una delle squadre più forti del mondo.
Ho trovato un’empatia incredibile. La società ha sempre preso giocatori che hanno grande professionalità e se un tecnico trova questo materiale umano oltre che tecnico è a metà dell’opera.
Non poniamoci limiti. Diamo il massimo e cerchiamo di fare cose che possono anche sembrare impossibili.
Non devo disconoscere il lavoro dell’anno scorso. Meret è il titolare del Napoli e farà campionato e Champions, poi se il secondo è all’altezza può giocare in Coppa Italia e Gollini è un ottimo portiere.
Se entro nella testa dei miei giocatori riesco a dare organizzazione tattica. Devo inculcare ai ragazzi, soprattutto per quello che hanno fatto, il fatto di tornare ai livelli dell’anno scorso anche se con variabili diverse.