Napoli, arrivano le parole di Pierpaolo Marino su Verdi:” come si può preferire l’anonimato di Bologna al Napoli?”. L’ex Marino non usa mezzi termini:” mi auguro che non ci sia lo zampino di un club che ha condizionato l’operazione per prenderlo in estate. Se fossi il Napoli, non lo prenderei più“.
NAPOLI. L’ex direttore sportivo del calcio Napoli Pierpaolo Marino ha rilasciato alcune dichiarazioni al portale isp.it sulla scelta di Simone Verdi, che ha preferito continuare il suo percorso al Bologna. Una scelta, quella del calciatore scuola Milan, che spiazza l’ex dirigente dei partenopei. Ecco quanto evidenziato
Pierpaolo Marino su Verdi
“Il rifiuto di Verdi è difficilmente comprensibile, soprattutto alla luce del fatto che sembra avere delle remore non sul Napoli, ma in merito alla sua valutazione tecnica. E’ una decisione che sorprende perché l’ha chiesto Sarri, uno che lo conosce visti i trascorsi di Empoli. Un rifiuto ci poteva stare se l’avesse chiesto un allenatore che non lo conosceva, premesso comunque che un giocatore deve avere a priori una certa autostima. Ricordiamo che stiamo parlando della prima in classifica, ha rifiutato la capolista: una cosa è giocare per una classifica anonima, con tutto il rispetto per il Bologna, e una cosa è invece lottare per lo scudetto. A prescindere da tutto, qualsiasi tipo di decisione va rispettata, ma mi auguro che non sia una scelta di mercato pilotata: magari c’è qualche altra squadra dietro che lo prenderà in estate, sarebbe brutto se l’operazione fosse stata condizionata da un altro club che lo prenderà in futuro”.
Se fossi il Napoli, non lo prenderei più
“Adesso, se fossi il Napoli, non lo prenderei più, chiuderei definitivamente la porta perché parliamo di un matrimonio che comincia male, c’è il rischio di perdere tempo. Il contesto non sarebbe positivo, i napoletani non la prenderanno bene. Poi nel calcio non si sa mai, ma mi pare difficile”.
Il rifiuto di Verdi
“Ci tengo a precisare una cosa: questo di Verdi al Napoli non si aggiunge ai rifiuti del passato di altri calciatori, è un caso a sé anche perché la motivazione mi sembra singolare”.
Deulofeu è il nome giusto?
“Lo conosciamo per il suo passato al Milan, con Sarri può far bene, ma io avrei preferito Verdi anche perché mi ricorda il primo Mertens del Napoli. Deulofeu è un ripiego, anche se di valore, parliamo di un altro tipo di trattativa rispetto a quella di Verdi: un conto è venire al Napoli dal Bologna e un conto è lasciare il Barcellona per il Napoli. In ogni caso, il Napoli non si fermerà di fronte al rifiuto di Verdi”.