Mandato: “A Napoli mi è successa una cosa commovente. Ero con mia figlia…”.

Tommaso Mandato, agente di calciatori e avvocato, si commuove nel raccontare il suo momento emozionante trascorso a Napoli con la figlia.

In un post su Facebook, l’avvocato e agente FIFA, Tommaso Mandato, ha descritto il desiderio di far vivere alla sua terza figlia l’esperienza di vincere uno scudetto a Napoli. Ha deciso di portarla in Piazzetta Maradona sui

“Oggi è la vigilia e come al solito, è il momento che preferisco: nel giorno dopo, quello dell’evento, di solito sei preso da un mix di emozioni che non ti consentono di goderti in pieno quello che stai vivendo. Mi è successo 33 e 35 anni fa: due giornate indimenticabili, ma vissute con un pathos troppo intenso per lasciarti completamente lucido.

E poi sono passati troppi anni e per tanti motivi, non seguo più il Napoli allo stadio ma lo faccio da lontano, di solito da solo davanti alla tv per godermi (soprattutto quest’anno) minuto dopo minuto la Bellezza di questa squadra. 

Stamattina però ho sentito forte una necessità, quasi un dovere: quello di far ‘vivere’ alla mia terza figlia, la più piccola, con i suoi 10 anni, cosa significa ‘Vincere’ uno scudetto a Napoli. Ho provato a raccontarglielo con i miei ricordi, con delle foto e dei video, ma anche se la vedevo interessata eppure non era pienamente soddisfatta”.

Nel suo commovente post , Mandato descrive ogni angolo e ogni suono della città che era piena di entusiasmo e gioia per la vittoria del Napoli: “Ed allora ho pensato che l’unica cosa era quella di farle vivere, farla immergere direttamente in questa ‘favola’: una rapida discesa con la funicolare, ed eccoci tuffarci in un bagno di folla a via Toledo, che ci ha trascinato verso quello che era l’obiettivo: Piazzetta Maradona sui Quartieri Spagnoli.

L’atmosfera era già Meravigliosa, un fiume di persone provenienti da tutte le parti del mondo che in modalità ordinata viaggiavano verso la meta dorata. Ho sentito la mano di mia figlia stringersi sempre di più alla mia, non era paura ma era emozione pura. Intorno durante il tragitto, ogni angolo, ogni balcone, ogni basso ‘sapeva’ di Diego, dalla limonata di Dieguito alla pizza fritta del Pibe…. Ed ogni cinquanta metri, una sosta improvvisa del corteo per intonare un coro inneggiante i Campioni o mandare a fanculo i mai amati juventini”.

 Il racconto emozionante si conclude con la “missione compiuta” e la felicità di Mandato per aver fatto vivere alla figlia un momento indimenticabile.. “E la mano era sempre più stretta, mentre gli occhi erano sempre più sgranati mostrando tutta la gioia e la meraviglia per tutto quello che la circondava. Eccoci arrivati, stretti come sardine ma felici … ‘ecco quello è il murales di cui ti parlavo….. quello è l’altarino che hanno dedicato a Diego….’ Provo a gridare per farmi sentire … ma non ho più la mano nella mano …. mi giro e la ritrovo saltellante alle prese con un coro che nel frattempo era partito ‘…. e se ne va, la capolista se ne va …. e se ne va, la capolista se ne va ….’ Ok missione compiuta …. ‘Piccola mia’ te lo DOVEVO!!!”.

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