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Apertura

Lucca aspetta il Napoli ma solo per 48 ore

Nel gioco di incastri tra pazienza e accelerazioni, la trattativa tra Napoli e Galatasaray per altri obiettivi sembra un’infinita partita a scacchi. Ma intanto c’è chi, come Lorenzo Lucca, comincia a mostrare una comprensibile impazienza. Come racconta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, l’attaccante della Nazionale, attualmente in ritiro con l’Udinese, vuole capire dove giocherà nella prossima stagione.

In cima alla lista delle pretendenti c’è il Napoli, che vanta una sorta di “diritto di prelazione” morale riconosciuto sia dal giocatore che dalla famiglia Pozzo per essersi mosso per primo – già un anno fa – con il ds Manna. Poi ci sono Atalanta e Milan, alla ricerca di una punta di peso, specie dopo la partenza di Retegui verso l’Arabia Saudita.

Il Corriere dello Sport sottolinea che Lucca, 201 cm e 12 reti nello scorso campionato, aspetterà ancora 48 ore la decisione del Napoli. Dopo di che valuterà concretamente anche le altre offerte. La dirigenza partenopea ha intensificato i contatti con l’Udinese, parlando direttamente con Gino Pozzo per un’operazione da circa 35 milioni di euro, bonus inclusi. Ma la finestra temporale per agire si sta rapidamente chiudendo.

Nel frattempo, come riporta ancora Mandarini sul Corriere dello Sport, resta viva anche la pista Darwin Nuñez. L’uruguaiano del Liverpool è un profilo gradito alla società azzurra: due anni in più rispetto a Lucca, meno gol nell’ultima stagione (5 in Premier), ma con un background internazionale più solido, tra Champions e nazionale. Tuttavia, la distanza tra domanda e offerta è ancora ampia: il Liverpool chiede 60 milioni, il Napoli ne offre 50 più 5 di bonus; anche sull’ingaggio resta uno scarto di un milione (6 richiesti, 5 offerti).

La settimana entrante, sottolinea il Corriere dello Sport, sarà decisiva. Con il ritiro di Dimaro alle porte – inizia giovedì – De Laurentiis e Manna dovranno scegliere se affondare il colpo per Lucca, provare l’accelerata per Darwin o restare fermi in attesa. Ma il tempo stringe, e le alternative non mancano.

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redazione