Lo cacciamo subito dalla scuderia: scoppia il caos in F1 | Il pilota ha parlato troppo

Griglia-di-partenza-F1 (Sportitalia) - napolipiu
Infiammano le polemiche di Formula 1: statistiche impietose e frecciatine al vetriolo.
Il 2025 si sta rivelando un anno chiave per la Formula 1. Con un calendario record e nuove regole aerodinamiche in fase di test, le gerarchie all’interno del paddock si stanno lentamente ridefinendo. Ferrari e McLaren sono tornate in pianta stabile a battagliare per il podio, mentre Red Bull e Mercedes tentano di mantenere la propria egemonia. In mezzo, una Aston Martin in chiaroscuro, incapace finora di replicare le prestazioni dello scorso anno.
Il livello tecnico è altissimo, ma il vero spettacolo si gioca spesso fuori pista, tra dichiarazioni al vetriolo, tensioni nei box e retroscena che agitano l’ambiente come mai prima.
I giovani emergenti stanno spingendo forte, con piloti come Piastri, Bearman e Antonelli già protagonisti. Ma non mancano nemmeno i veterani a caccia di rilancio, come Hamilton e Alonso, decisi a chiudere la carriera con un colpo da maestro.
Tra le tante voci che rimbalzano nel paddock, c’è anche chi continua a far parlare di sé per motivi ben lontani dal cronometro. E proprio su questo fronte, a Jeddah, si è scritto un nuovo capitolo amaro nella storia della F1.
La Formula 1 e le sue contraddizioni
La griglia 2025 è il perfetto esempio di come il talento non basti se non hai il mezzo giusto. Il gap tra le scuderie di vertice e quelle di metà classifica rimane ampio, e questo si riflette inevitabilmente sulle performance individuali. A pagarne il prezzo sono spesso quei piloti che, pur dotati di buone qualità, restano schiacciati da auto poco competitive.
È proprio in questo contesto che si inserisce l’ennesima eliminazione in Q1 di Lance Stroll, che ha fatto registrare un primato tutt’altro che invidiabile.
Il record di Stroll e la risposta velenosa
Con l’eliminazione nella prima fase delle qualifiche a Jeddah, Stroll ha raggiunto quota 75 eliminazioni in Q1, diventando ufficialmente il pilota con più esclusioni in Q1 nella storia della F1. Superati anche Kevin Magnussen (74) e Marcus Ericsson (71), il canadese ha reagito con un mix di sarcasmo e amarezza.“Mettete i piloti McLaren in Sauber per 10 anni e vedrete chi ha più eliminazioni in Q1…”, queste le sue parole riportate da fuoripistanew, lanciando una frecciatina diretta al sistema e alle valutazioni che spesso non tengono conto delle prestazioni del mezzo.
Poi ha aggiunto, quasi a voler chiudere il discorso con un tono secco: “Dipende tutto dalla macchina. Se è veloce, arrivi in Q3 senza problemi. Se è lenta… usi un milione di gomme e sei fuori comunque.” Una dichiarazione che non è piaciuta né ai tifosi né, a quanto pare, all’ambiente Aston Martin. I rumors parlano di malumori interni e di una scuderia pronta a valutare alternative per la prossima stagione. Una provocazione? Forse. Ma anche un campanello d’allarme che potrebbe avere ripercussioni più serie del previsto.