Liste UEFA, il tifoso del Napoli: “Buttare fuori Zielinski è un gesto di autolesionismo puro”

La clamorosa esclusione di Zielinski dal Napoli scatena le critiche del tifoso-professore Guido Clemente: “Autolesionismo puro”.

La decisione del Napoli di escludere Piotr Zielinski dalla lista Champions ha scatenato un’ondata di critiche da parte dei tifosi, ma nessuna è stata più eloquente e appassionata di quella del professore Guido Clemente di San Luca. Il noto esperto di Diritto Amministrativo, nonché grande sostenitore del club partenopeo, ha dichiarato al microfono di Radio Napoli Centrale la sua disapprovazione nei confronti di questa scelta, definendola “autolesionismo puro”.

Secondo il professore Clemente, Zielinski è un giocatore di livello paragonabile a De Bruyne, e la decisione di escluderlo potrebbe avere conseguenze significative, specialmente nella prossima sfida contro il Barcellona. Durante l’intervista, ha sottolineato: “De Bruyne e Zielinski appartengono alla stessa categoria di giocatori. Sarri ai tempi lo disse: se avesse fatto determinati passaggi, sarebbe stato paragonabile a De Bruyne. Modulo di Mazzarri? Credo cambierà a seconda delle necessità.”

Il professore ha anche affrontato la controversia legata a Raspadori, affermando di essere uno dei pochi a difendere il giocatore tra i suoi amici. Riguardo alle liste UEFA, ha accusato il Napoli di “autolesionismo puro”, sostenendo che l’esclusione di Zielinski potrebbe significare rinunciare a giocare la partita contro il Barcellona.

“Scuse a Raspadori? Era oggetto di discussione poco fa. Sono quello che, pur criticandolo, quello che lo difende di più tra i miei amici. L’avvocato Sasso lo definisce ‘pacco certificato’. Liste UEFA? Buttare fuori Zielinski è un gesto di autolesionismo puro. Significa scegliere di non giocare la partita col Barcellona. Politano o Ngonge, chi deve giocare? Politano, pronto Ngonge a subentrare, nessun dubbio”.

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